Un solo candidato in corsa per la carica: il bresciano Edoardo Facchetti pronto a inaugurare così il secondo mandato per i prossimi quattro anni
Dalle urne della Federtamburello nessun dubbio sul nome di chi sarà il prossimo presidente, con la scontata elezione di Edoardo Facchetti, unico candidato in corsa e pronto a raccogliere la fiducia per la conferma ed inaugurare così il proprio secondo mandato. Il mondo del tamburello è chiamato stamane a presentarsi al seggio allestito nell'occasione all'Hotel Crowne Plaza di Milano Linate, che è stato scelto quale sede dell'assemblea nazionale ordinaria elettiva numero quaranta della storia della Fipt. Rispetto a quattro anni fa, quando i pretendenti al trono del tamburello furono due, l'unico candidato in lizza per la presidenza sarà così il bresciano Edo Facchetti, determinato a continuare nei prossimi quattro anni un lavoro, interrotto nell'ultimo anno dalla pandemia, che aveva anche impedito di fatto di svolgere qualsiasi tipo di attività agonistica se non limitatamente a quella indoor che in questo primo scorcio di anno ha già assegnato i primi titoli 2021. Un altro concorrente si era tuttavia ipotizzato nel veronese Damiano Tommasi, tesserato Fipt in età giovanile prima di una carriera di calciatore professionista con Roma, Verona e la maglia della Nazionale. L'ex giallorosso era sceso in campo dopo che un gruppo di suoi estimatori aveva visto nella sua figura e popolarità la chiave di volta di un movimento che, a loro avviso, aveva bisogno di una restaurazione in piena regola. Tommasi, dopo aver capito che Facchetti non si sarebbe accontentato di un ruolo da comprimario, aveva deciso di farsi da parte ma lasciando comunque una porta aperta per collaborazioni future. Un unico aspirante presidente ma numerosi candidati consiglieri espressione di entrambe le "correnti". E così accade anche in Piemonte, ed infatti se quattro anni fa erano in corsa Alessandra De Vincenzi e Riccardo Bonando quest'anno sono raddoppiati con ben tre astigiani, e quarto l'alessandrino Giancarlo Marostica. Il terzetto di candidati consiglieri dell'Astigiano sono accomunati dall'essere tutti quanti in quota alle società. C'è il possibile nuovo ingresso di Beppe Bonanate, giocatore e tecnico ma anche fondatore e presidente del Rilate Montechiaro. Il montechiarese, assieme a Marostica, era favorevole alla candidatura di Tommasi quale segno di discontinuità vedendo una situazione fortemente negativa per un movimento dove «abbiamo toccato il fondo e le prospettive di risalita sono al momento solo ipotetiche» spiega Bonanate. "Ritengo che mai come in questa fase ci sia bisogno di tutti coloro che veramente credono nel tamburello e che tutti mettano da parte gli individualismi con unico obiettivo di potenziare la squadra federale per renderla compatta e unita» aggiunge l'aspirante consigliere. A sostenere convintamente Edo Facchetti ci sono invece Gianni Maccario, tecnico originario di Revigliasco e residente a Villafranca, così come la uscente Alessandra De Vincenzi di Monale che cerca conferma e con esperienza nella "politica" del tamburello di quindici anni avendo ricoperto ruoli anche nei Comitati Fipt provinciale e regionale. «Immagino una Federazione che deve rafforzarsi di più sul territorio. Il peggioramento delle finanze delle società ci impone di concentrare maggiormente gli sforzi su un'attività forte sul territorio, che sia sponsor di se stessa, livello di pubblico e di interesse come il muro» precisa De Vincenzi. Nel frattempo nei giorni scorsi l'ultimo atto del consiglio federale uscente ha scritto la parola definitiva sull'attività agonistica targata 2021. Infatti nella riunione sono stati deliberati i calendari ed i regolamenti definitivi per la prossima stagione di serie A e B.