TAMBURELLO. ELEZIONI NAZIONALI: IL BRESCIANO FACCHETTI CORRE DA SOLO
Sabato 13 Febbraio si terranno a Milano le elezioni del presidente e del consiglio nazionale FIPT per il prossimo quadriennio olimpico. Rispetto a quattro anni fa, quando i pretendenti furono due, l’unico candidato in lizza per la presidenza sarà il bresciano Edoardo Facchetti, che vuole continuare il suo lavoro, interrotto nell'ultimo anno dalla pandemia, che ha impedito di fatto di svolgere qualsiasi tipo di attività agonistica. C'è un interessante retroscena che ha coinvolto, oltre a Facchetti, anche Damiano Tommasi, ex centrocampista di Roma, Verona e della nazionale, cresciuto a pane tamburello e tesserato FIPT nei suoi anni giovanili, prima che la carriera di calciatore professionista prendesse il sopravvento. L'ex romanista era sceso in campo dopo che una schiera di suoi estimatori aveva visto in lui la chiave di volta di un movimento che, a loro avviso, aveva bisogno di una restaurazione in piena regola. Se inizialmente sembrava che le parti potessero convolare a giuste nozze, in un secondo momento Tommasi, dopo aver capito che Facchetti non si sarebbe accontentato di un ruolo da comprimario, si è fatto da parte, salutando la compagnia ma lasciando una porta aperta per collaborazioni future. A posteriori possiamo dire che sarebbe stata una situazione di grande prestigio se il movimento tamburellistico avesse potuto contare su Facchetti presidente e su Tommasi come punta di diamante, da spendere alla bisogna per via della sua grande popolarità a livello nazionale e non solo. Nel programma del manager bresciano ci sono parecchi punti d'interesse con un occhio di riguardo per il settore giovanile e per il recupero delle zone storiche.