I play off scudetto da 1 a 10

I PLAY OFF SCUDETTO DA 1 A 10

1 = Gli scudetti vinti dal Monte che ha conquistato il suo primo titolo italiano. Prima affermazione anche per la bergamasca Dossena nella B femminile, titolo mai conquistato prima da una squadra orobica. 

Le squadre che nella massima serie a differenza della scorsa stagione approdano in finale. Mentre Monte, Sabbionara, Settime bissano il risultato dell’anno scorso,  nell’edizione dei play off di Noarna raggiunge la finale nel maschile il Solferino.

Il numero di giocatori che nella massima serie bissa il successo del 2013 conquistando anche lo scudetto nel 2014, ovvero il terzino bergamasco del Monte Stefano Previtali che aveva avuto questa soddisfazione anche dopo la finale di Aldeno, battendo proprio il Monte con il Callianetto. 

Il numero di giocatori che l’anno scorso aveva conquistato il titolo di serie B con il Sabbionara e quest’anno quello di  Serie A: Sergio Facchetti.

2= Le squadre trentine che arrivano ai play off: Mezzolombardo e Sabbionara. Entrambe con la squadra maschile e femminile. Due  fratelli (Manuel e Luca Festi) in campo da avversari. L’anno scorso la cosa si era verificata nella finale scudetto. Nell’occasione, vittoria di Manuel, quest’anno nella semifinale Castellaro – Monte vittoria di Luca

I ko del Mezzolombardo,  sconfitto sia in campo maschile dall’astigiana Cinaglio,  sia in campo femminile dalla bergamasca Dossena.  Le società organizzatrici: Noarna e Patone

3= I piemontesi in forza al Medole nella stagione 2014: Riccardo Dellavalle, Andrea Petroselli e Samuel Valle. Gli arbitri donna designati dal presidente della commissione tecnica arbitrale Gianpaolo Arduini per la manifestazione. Si tratta di Susanna Rizzitelli, Valentina Bonando e Daniela Faciotti designate nelle finali femminili. Il numero di squadre con le quali Federico Gasperetti ha perso la finale scudetto: Mezzolombardo nel 2010, Monte nel 2013, Solferino 2014. Arriveranno tempi migliori?

4= I giochi fatti dal Solferino nella finale scudetto contro il Monte. Il numero di scudetti consecutivi vinti in campo femminile dal Sabbionara.

5= Gli scudetti vinti dal fondocampista transalpino Yohan Pierron (3 a Callianetto, uno a Medole e uno con il Monte).

6= Il giorno in cui la manifestazione è stata presentata alla stampa. Conferenza stampa, svoltasi in data 6 agosto (inizio ore 16:30) presso il municipio di Nogaredo

7= I giochi fatti dal Castellaro contro Sabbionara e Monte prima della sostituzione di Manuel Beltrami, un evento che ha lasciato tutti a bocca aperta. Il fuoriclasse del Castellaro non era al top. Peccato per lo spettacolo.

Gli anni trascorsi dall’ultima affermazione astigiana in serie A. Prima della vittoria del Cinaglio si deve  tornare infatti  al 2007 per vedere una compagine astigiana conquistare il titolo. L’impresa nella circostanza era riuscita  al Callianetto.

8= Il voto che merita il Solferino in questi play off. Gioca a tratti, contro la Cavrianese nei quarti, ottenendo una vittoria sofferta. Grande impresa contro il Medole in semifinale partendo da sfavorito. Otto alla grinta di Massimo Merlo. Entrare in campo in una semifinale contro la capolista del campionato sostituendo Nico Mariotto e fare una partita simile è da grande campione. Grande personalità. Di fronte aveva Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle, due big del tamburello.

9= 9 agosto, il giorno in cui i play off hanno avuto inizio con le semifinali femminili. La serie A sul campo di Noarna, la serie B a Patone.

10=  Gli scudetti consecutivi vinti dal Callianetto, squadra che non esiste più, ma che resterà sempre nella storia del tamburello italiano per le sue grandi imprese.

La manifestazione è stata organizzata in maniera impeccabile, ottimo l’operato delle società organizzatrici. Un plauso anche agli arbitri che come sempre avviene hanno diretto in maniera eccellente tutte le gare.  Purtroppo, in Italia, in tutte le discipline sportive (calcio in primis), si parla degli arbitri per sottolineare i loro errori. Gli arbitri non sono le cause delle sconfitte, ma degli atleti che vanno in campo, svolgendo una mansione difficile con grande impegno. Bravi tutti i direttori di gara con una nota di merito speciale a Valentina Bonando e a Flaminio Gambirasio che hanno diretto le finali di serie A.

 



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