Castagnole aspetta Cristian Gatto

BALON: Cristian Gatto ex del Cortemilia, dove è approdato Max Vacchetto (foto di Candido Capra)
La pallapugno non si è mai davvero fermata, bella eccezione di una sferistica sotto pandemia. Così salvata parzialmente la stagione 2020 grazie alla Superlega Fipap, il balòn guarda al prossimo anno, sperando nella disputa di campionati regolari. Ora a tenere vivo l'interesse c'è il mercato con la fase conclusiva degli allestimenti delle squadre. Il trasferimento più "pesante" è stato quello di Massimo Vacchetto, campione d'Italia in carica, che abbandona Castagnole Lanze dopo quattro anni (e tre scudetti) per accasarsi a Cortemilia. In questo modo la piazza cortemiliese assume il ruolo di pretendente principale al titolo. Max Vacchetto scambia il posto con Cristian Gatto approdato, assieme al fratello e terzino Federico, alla corte del presidente castagnolese Mario Sobrino.
«A Castagnole - ha commentato Vacchetto - mi sono trovato molto bene: l'ambiente è eccezionale e i dirigenti ottimi. L'ultima stagione, saltata quasi completamente, ha però cambiato molte cose; mi è arrivata un'ottima offerta da Cortemilia con un progetto assai valido, ed ho accettato. Con la mia precedente società non ci sono stati problemi: abbiamo parlato e chiuso serenamente il rapporto. Sono molto grato anche a Livio e Claudio Manera dell'Araldica».
Futuro quindi a Cortemilia, una piazza piccola, ma altrettanto ambiziosa, nella quale lo scudetto manca dal 1993, quando Dotta battè in finale proprio Vacchetto, ma era il padre Giorgio. «Mio nonno Guido è nato a Cortemilia, per me è una specie di ritorno alle origini. Si gioca su un campo difficile, ma spero di "addomesticarlo" in fretta. Voglio continuare a vincere e spero di portare tanto pubblico sugli spalti, sperando sia quanto prima possibile". Mercato che è corso sull'asse Cortemilia-Castagnole. Infatti a Cristian Gatto spetterà il compito di non far rimpiangere Max Vacchetto con la maglia dell'Araldica. «Avevo già deciso di lasciare Cortemilia prima dell'arrivo di Vacchetto - ammette Gatto, prossimo alla sua terza stagione nel massimo campionato - C'era stato qualche problema e ho deciso di cambiare. Quando ho saputo dell'ingaggio di Max automaticamente si è aperta la porta di Castagnole: ho accettato subito la proposta. Vado con voglia di crescere, migliorare e imitare chi mi ha preceduto».

 

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