Sergio Corino con Marco Battaglino, l'ultima scommessa vinta
Ciao Sergio: non vedremo più il tuo sorriso e la tua umanità negli sferisteri. Sergio Corino, 84 anni, è stato un buon giocatore di balòn, ma un fuoriclasse nello sport e nella vita. Se n'è andato ieri lasciando più soli la moglie Adriana, con cui faceva coppia fissa in qualsiasi evento (non solo partita) legato agli sferisteri e i figli Andrea (a sua volta ex giocatore) e Roberto, che invece è stato (è) un grande del balòn, con 4 scudetti nel palmares.
Ma nel caso di Sergio Corino, i titoli vinti sul campo contano relativamente. Perchè Corino è stato uno di quei rari esempi di sportivo a tutto campo: aveva la pacata saggezza della passione e di una competenza anche tecnica infinita. Oltre ad essere stato uno dei più apprezzati e vincenti commissari tecnici della Nazionale italiana di balon, era stato anche allenatore di calcio a Corneliano ed aveva accompagnato allo scudetto, sempre nella pallapugno, come direttore tecnico, Flavio Dotta e Stefano Dogliotti. Era anche un appassionato di sci (fondo in primi). Uno sportivo vero, un galantuomo che sapeva sempre far risaltare le doti di un giocatore, anche di chi in quel momento era rivale del figlio oppure militava in una squadra avversaria. E che aveva la dote rara di saper riconoscere il campione da un movimento, da una giocata. Mai una parola di troppo o fuori luogo, mai un commento sopra le righe. Era una sorta di «papà» adottivo per tanti campioni, giovani e meno giovani, che si erano avvalsi dei suoi consigli per raggiungere traguardi ambiziosi. I funerali oggi alle 16, a Corneliano. La salma sarà tumulata nella tomba di famiglia a Roddi