Disfida del Bracciale di Treia (MC)

L'Onglavina si aggiudica la 36° edizione

FONTE IL RESTO DEL CARLINO -MACERATA-

Treia (Macerata), 4 agosto 2014 – Se non è una dittatura quella dell’Onglavina poco ci manca, sta di fatto che dal 2011 vince ininterrotamente la Disfida del bracciale, la rievocazione storica ottocentesca giunta alla 36ª edizione. Ieri si è confermata per la quarta volta. A Treia sono arrivate tantissime persone che nel primo pomeriggio hanno seguito con la consueta passione e curiosità la sfilata dei figuranti coi costumi dell’epoca, ciascuno caratteristico del proprio quartiere: i nobili (Cassero), gli artigiani (Vallesacco), i contadini (Borgo) e gli zingari (Onglavina).

Tutti i figuranti si sono ritrovati in piazza e da lì si sono poi diretti all’arena Carlo Didimi per la finale che, per l’appunto, è stata vinta dall’Onglavina 7-2 su Vallesacco. Da segnalare anche la vittoria del Cassero su Borgo per la categoria Juniores.

Alla fine della partita tutti in piazza per le premiazioni, ma si è messa di mezzo la pioggia per cui ci si è spostati nel loggiato del Comune. Premiato anche Matteo Camertoni dell’Onglavina come miglior giocatore dell’edizione. Gli altri protagonisti della squadra vincitrice: Graziano Sbergami, Mauro Santanatoglia, Mattia Bruzzesi, Martino Pallotti Delio Persichini e ovviamente Camertoni; direttore tecnico, Silvia Bora. Soddisfatto il sindaco Franco Capponi: «Il bilancio è più che positivo perché si sta anche seminando per il futuro coinvolgendo tanti giovani in questo gioco. Adesso l’estate treiese sarà ricca di iniziative che coinvolgeranno particolarmente le frazioni».

 Treia e la Disfida del Bracciale: itinerario di storia, sport e cultura (1995)

Treia, Città del Gioco del Pallone col Bracciale. Un gioco che risale al periodo del Rinascimento, quando era riservato ai giovani nobili.
Un gioco che richiede buone doti atletiche e che rivive ogni anno la prima domenica di agosto, quando i giocatori imbracciano il manicotto di legno irto di punte in cerca di una "volata" che la pasante e velocissima palla di cuoio rende assai difficile. Del Bracciale a Treia è testimonial illustre: a Carlo Didimi, campione treiese, Leopardi ha dedicato un'ode.
Per rinnovare la Disfida i quartieri cittadini di Borgo, Cassero, Onglavina e Vallesacco vengono addobbati nei caratteristici colori azzurro, verde, giallo e viola. Per tutto luglio si aprono le taverne e le botteghe artigiane fino a quando la sfilata in costume fa rivivere le suggestioni del primo '900.

 

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