Paolo Vacchetto
Non c'è l'ufficialità ma tutti gli indizi portano alla Virtus Langhe quale decima concorrente nella corsa allo scudetto 2020 della pallapugno. Scaduto il termine del bando per l'assegnazione per un posto nella nuova serie A una sola domanda è giunta sulla scrivania degli uffici federali. Qui a fine mese dovrà avvenire la ratifica anche se c'è una candidatura e un solo posto a disposizione. Dunque questione di formalità per accogliere la società di Dogliani che si presenterà ai nastri di partenza affidando battuta e fascia di capitano ad un atleta che quest'anno ha già vinto, ovvero Paolo Vacchetto. Il fratello del penta scudettato Massimo aveva salutato l'Araldica Pro Spigno con cui si era congedato dopo la conquista della Coppa Italia e con la Coccarda in dote inizierà quasi certamente la nuova avventura sportiva. Con lui la conferma di Burdizzo centrale, mentre terzini saranno Boetti dalla Pro Paschese e Drago dalla Neivese. Una pallapugno dai campioni "rinunciatari" quella a fine anno. Infatti se la Monticellese vincitrice nella serie B aveva deciso di non fare il salto nel masismo campionato, altrettanto è accaduto nel torneo cadetto a cui nel 2020 aveva pieno diritto di presentarsi il Bubbio. La quadretta della Langa Astigiana aveva vinto tutto nella serie C1 (campionato e Coppa Italia) ma non sarà al via della B lasciando il posto ai rivali di Pieve di Teco. Bubbio che, dopo aver rinunciato alla A un anno fa, aveva deciso di ripartire dalla C1 che sarà ancora la categoria in cui si cimenterà nella prossima annata.