Chiusano - Solferino 4-6 3-6

IN UNA SFIDA GRADEVOLE IL SOLFERINO DI SAMUEL VALLE PUR FATICANDO PASSA SUL DIFFICILE CAMPO DI CHIUSANO. BELLA CORNICE DI PUBBLICO E TERZO TEMPO CONDIVISO TRA  DUE REALTA' IN GRANDE SINTONIA

CHIUSANO – SOLFERINO  0-2 (4-6 3-6)

CHIUSANO: Riccardo Dellavalle, Francesco Tanino, Matthieu Dellavalle, Filippo Martinetto, Lorenzo Petrini 1° set (Daniel Dellavalle 2° set). N.e. Andrea Petroselli e Paolo Cardona. All. Sandrine Nicole e Giorgio Valle

SOLFERINO: Manuel Beltrami, Davide Gozzelino, Samuel Valle, Gabriel Fiorini, Michele Fraccaro. N.e. Massimo Merlo. All. Gaetano Manenti, Mario Spazzini

Arbitro: Filippo Carlevaro

Assistenti: Angelo Gazzetta e Giovanni Pastore 

Parziali 1° set: 1-1; 2-2; 3-3; 4-4, 4-6.  40 pari: 3 per il Chiusano Durata: 1 ora e 40 minuti,

Parziali 2° set: 1-1; 1-3, 2-4; 3-5; 3-6.  40 pari: 1 per parte Durata:  1 ora e 25 minuti

A Chiusano si scrive un'altra pagina di una magica storia con l'arrivo della prima squadra di vertice, la capolista Solferino, del mezzovolo "ospite" Samuel Valle presidente della Pro loco più Manuel Beltrami di fresco ritorno nell'astigiano dove è stato protagonista dall'epopea del Callianetto ed il pieese Davide Gozzelino arretrato  nel nuovo ruolo di fondocampista. Di fronte a cotanta nobiltà il Chiusano resta per la prima volta a secco di punti al Gerbo ma mette paura ai mantovani non immuni dalle difficoltà del particolare campo e chiamati a far qualcosa di più nei prossimi scontri diretti (trasferta a Castellaro e Cavaion in casa) snodi nevralgici verso la conquista del tricolore.

Non finisce di sorprendere il progetto Chiusano, innovativo ed unico nel genere, con questo gruppo di ragazzi partiti in tenera età fino ad alzare sempre più l'asticella trovando un humus unico di competenze, passione e condivisioni nel guidarli durante il percorso senza ormai nascondersi di essere nel mirino dei grandi club.

Con Andrea Petroselli tenuto precauzionalmente a riposo per i postumi dell'infortunio ci ha pensato Riccardo Dellavalle, classe 1966, a prendere in mano le redini sciorinando una prestazione eccelsa per intensità e qualità di gioco mettendo in condizione i compagni di reparto Francesco Tanino e Matthieu Dellavalle di mostrare cose egregie.

Un primo set battagliato per un'ora e 40 minuti giocato praticamente punto a punto con gli ospiti ad emergere solo dal 4 pari centrando due giochi a 30 grazie alla maggiore attitudine ed esperienza per fronteggiare i momenti topici.

Nel secondo set con la crescita di Gozzelino dopo il primo 40 pari risolto tanto per cambiare da Maritnetto specialista nel sbarrare la strada ad un fuoriclasse come Samuel arriva un filotto di 4 giochi per il team di Spazzini. Il pubblico naturalmente accorso in massa ancora una volta sopra le 200 unità grazie al legame forte con il paese con in più grandi bacini con  la Val Rilate e Val Cerrina è rimasto a seguire fino alla fine perché col Chiusano non si sa mai.

Infatti arriva puntuale il tentativo di rimonta ma viene stoppato dal tamburello di Gabriel Fiorini nel secondo ed ultimo 40 pari del set. L'episodio decide le sorti del match anche se c'ancora il tempo di un giuoco a zero del locali prima dell'epilogo.

Bene ma non benissimo il Solferino che nelle prossime decisive battaglie dovrà dar fondo alle qualità dei singoli che sono indubbie. Per il Chiusano arriva il momento delle mantovane, dirette rivali in classifica. In cerca di una maggiore confidenza con i campi esterni si parte dalla trasferta sulla carta più dura a Ceresara per finire l'andata a Cavriana nel mezzo sabato 18 l'impegno casalingo col Cereta.

L'agonismo ha lasciato momentaneamente spazio alla convivialità tra aneddoti e previsioni in un terzo tempo partecipato e molto ben organizzato a suggellare il clima di amicizia in questo tra chiusanesi e dintorni.

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