Il Castellaro

Castellaro Ci ha creduto sino all’ultimo, sino agli ultimi punti del tie break. Il Castellaro ha cullato il sogno di vincere lo scudetto nello spareggio con la corazzata Cavaion, ma alla fine i campioni in carica hanno piazzato la zampata vincente  e ai collinari è rimasta solo la delusione di un sogno infranto. Dopo aver conquistato con autorità questo  match,  rifilando domenica scorsa la prima sconfitta in due anni ai veneti, ieri sul campo neutro a Sommacampagna  per il team di Baldini le cose non hanno girato nello stesso modo. Le hanno provate davvero tutte: perso il primo set, hanno riagganciato i rivali vincendo il secondo, prima di alzare bandiera bianca nel set di spareggio. I ragazzi di  Stefania Mogliotti  -  direttore tecnico l’anno scorso dei collinari - hanno esultato ancora una volta, ma il  Castellaro   è uscito a  testa alta dopo una lunga e appassionante corsa al vertice.
«Qualche pallina a loro è andata bene; a noi invece, no - ammette   Arturo Danieli, presidente del Castellaro - Davanti dovevamo  essere più decisi,  determinati e incisivi. Gli episodi hanno finito per fare la differenza;  se qualche pallina fosse andata per il verso giusto, forse l’esito finale avrebbe potuto essere diverso. Perso il primo set, la squadra ha reagito nel secondo e lo ha vinto. Il responso del  tie break non ci è stato favorevole. Quest’ultimo atto del massimo campionato ha visto contrapporsi due belle squadre: aver portato allo spareggio i detentori dello scudetto è già un grosso risultato. Non crediate che le sfide per quest’anno col Cavaion siano terminate:  nel prossimo fine settimana ci ritroviamo a Segno per riprendere dal 5-2 a nostro favore  il match di Coppa Europa, interrotto per il grave infortunio capitato a Manuel Festi».  E la settimana dopo, ancora a Travagliato, per la contesa che assegna la  Supercoppa.