Manuel Festi, dal dramma alla sfida per lo scudetto: «Vince chi fa meno errori»

Manuel Festi, mezzovolo del Castellaro

CASTELLARO - «Come si fa a battere il Cavaion? Giocando meglio di loro e commettendo meno errori». La ricetta è sulla carta semplice per Manuel Festi, fondocampista del Castellaro che il 23 settembre si giocherà l’all-in decisivo contro il Cavaion: in palio c’è l’edizione 2018 del campionato di serie A di tamburello.

Festi è al rientro dopo il brutto infortunio che lo ha visto protagonista l’8 luglio, nella finale di Coppa Europa. Un violento colpo alla testa che aveva fatto passare momenti di apprensione a tutto il mondo del tamburello. Domenica scorsa il rientro da titolare col Sommacampagna, giunto in tempo per il match più importante della stagione: «Sto bene - spiega Manuel - anche se chiaramente a livello fisico non sono al meglio, essendo rimasto fermo quasi due mesi. Ma la testa risponde al meglio».

Ed è quella che farà la differenza a Cavaion: «Arriviamo tutti bene a questo incontro - prosegue - andiamo in terra veronese senza nulla da perdere, ce la giocheremo a viso aperto. Dobbiamo vincere per forza ma il fatto di poter restare in gioco anche perdendo il primo set ci dà grande spinta psicologica». Sì, perché in caso di vittoria al tie-break le due squadre andrebbero a pari punti, e sarebbe necessario dunque lo spareggio per decidere su quali maglie andrà cucito lo scudetto: «Ci siamo allenati bene, siamo pronti. Stagione fallimentare in caso di sconfitta? Non la definirei tale, anche se il livello di gioco che avevamo raggiunto prima del mio infortunio faceva ben presagire per tutte le competizioni. Se avessimo vinto la Coppa Europa avremmo avuto una spinta ben più grande. La stagione la definirei sfortunata, visto anche com’è andata a finire la Coppa Italia, ma non di certo fallimentare».

Come si batte dunque questo Cavaion, che finora pare inarrestabile? «Giocando meglio di loro - spiega con semplicità Festi - ma soprattutto commettendo meno errori. In partite di questo livello i dettagli fanno la differenza. Una pallina presa o una lasciata andare determinano un 15 in più o uno in meno. Sommando tutti questi episodi si arriva al risultato finale».

E tutti a Castellaro si augurano che il risultato possa sorridere alla formazione del patron Arturo Danieli. Il match avrà inizio alle ore 15, e sarà arbitrato da Gambirasio di Bergamo. L’ultimo turno di serie A sarà decisivo anche in chiave salvezza, con una tra Cavrianese, Medole e Guidizzolo che scivolerà forzatamente in B.

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