La formazione del Cremolino ad un passo dalla salvezza in A
Il Cremolino batte il Sommacampagna 2-1 (parziali 3-6, 6-4 e 8-4 al tie-break) e conquista due punti fondamentale nella lotta per la permanenza in serie A di tambass.
Fino a metà primo set la sfida ha offerto spunti tecnici di alto livello e molto equilibrio, ma sul 3-3 gli ospiti sono riusciti a scappare grazie soprattutto ai colpi del mezzovolo Zeni, poco coinvolto fino a quel momento. «All’inizio siamo stati bravi a saltarlo – commenta il dt Antonio Surian – ma poi è entrato in partita alla grande. Quando ha la possibilità di colpire fa male». Decisivi nel primo parziale anche un paio di errori nei momenti chiave da parte dei locali, i quali non hanno chiuso due giochi mentre conducevano per 40-15 e 40-30.
Nel secondo, Merlone e compagni sono partiti a razzo andando sul 3-0, salvo poi uscire di fatto dal campo fino al 3-4 con i veronesi ancora trascinati da Zeni e da un Albertini che non ha mai commesso falli dal fondo. Poi, la reazione decisiva che ha portato alla rimonta. «La nostra è una squadra che esce sempre alla distanza – prosegue Surian -. Alla lunga il nostro carattere è venuto fuori. Dopo il grande cammino in Coppa Italia i ragazzi erano motivati e ben allenati, in settimana li ho visti molto bene». Al tie-break non c’è stata partita. Zeni è calato vistosamente e gli alessandrini ne hanno approfittato senza sbagliare nulla. Da segnalare in particolare le ottime prove di Briola e di Alessio Basso, in assoluto il migliore in campo. A tre giornate dal termine del campionato, gli ovadesi mantengono ora l’ottavo posto con 6 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione e solamente 2 di ritardo dalla settima posizione. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato in notturna sul campo di una Cavrianese ora penultima e in piena lotta salvezza.
La società si sta intanto muovendo alla ricerca di innesti per la prossima stagione. Sono infatti già certi gli addii di Briola, che passerà al muro, e di Daniele Basso, che si prenderà probabilmente un anno di pausa. «Abbiamo avuto contatti con alcuni giocatori – spiega patron Claudio Bavazzano – ma non è così semplice chiudere. Siamo l’unica squadra piemontese di serie A e non è facile convincere giocatori che vivono lontano a venire da noi, anche per ragioni economiche».
La concorrenza è tanta, anche per tesserare i giovani della zona. «Abbiamo provato anche a sondare il terreno per qualche giovane talento dell’Astigiano – chiosa Bavazzano – ma su di loro c’è anche l’attenzione del Cavaion e di altre società ben attrezzate». Tra i nomi più chiacchierati c’è quello dell’esperto mezzovolo Teli, già campione d’Italia nel 2014 e attualmente in forza al Solferino.