Coppa Italia 2018 open da 1 a 10

L'ingresso in campo tra gli applausi di Manuel Festi [foto Laura Fadanelli]

1= Una squadra che bissa il successo ottenuto dodici mesi fa. Questa è il Cavaion che al termine di una finale combattuta supera il Castellaro al tie break. Ai ragazzi di Luca Baldini non è bastato vincere il primo set per riportare a Castellaro Lagusello la Coppa Italia, trofeo che la società mantovana ha conquistato l'ultima volta nel 2016 a Noarna. 

Un grande assente, un campione che non ha potuto partecipare a questa manifestazione ovvero Manuel Festi, in via di guarigione, dopo il brutto infortunio di Segno. Il mezzovolo del Castellaro sta bene, tutti però lo attendono nuovamente protagonista sui campi di gioco. 

2= Le coppe vinte dalle squadre bergamasche. Il Dossena ha conquistato quella di serie A femminile, il Bonate quella di B maschile, eliminando compagini che in campionato avevano centrato i play off. I bergamaschi a settembre giocheranno i play out. Se il rendimento sarà questo, centrare la salvezza, non dovrebbe essere problematico. Il condizionale, in questi casi è sempre d'obbligo. Per entrambe si tratta del primo successo, il Dossena nel 2014 aveva vinto, ma in B, nella massima serie non era mai accaduto. 

Due squadre che hanno vendicato la sconfitta delle finali scudetto nel femminile ovvero Dossena e Cavrianese. Monia Donadoni e compagne al tie break si sono imposte sulle campionesse d'Italia della Tigliolese, le mantovane hanno messo ko sempre al tie break le campionesse d'Italia di serie B, l'altra compagine astigiana della Monalese. 

Due fratelli che sono arrivati in finale come direttori tecnici, entrambi vincendo la Coppa Italia. Si tratta di Stefania Mogliotti e del fratello Osvaldo. Per quest'ultimo un successo ancora più bello perchè ottenuto nel giorno del suo compleanno

3= Le squadre bergamasche arrivate in finale. Queste sono Dossena e Bonate (vittoriose) e Arcene ko nel derby orobico contro il Bonate di Sopra. 

Le atlete del Dossena in campo nella finale di Coppa Italia vinta nel 2014 in B e nel 2018 in A. Queste sono Debora Cavagna, Luana Bonzi e Simona Trionfini. 

4= Gli anni trascorsi dall'ultima Coppa Italia del Dossena. Nel 2014 le brembane vinsero in B, questa volta il trofeo è arrivato nella massima serie. 

Il numero di arbitri utilizzati per ogni partita per rendere minimi gli errori. Nel tamburello non c'è la VAR. In assenza della tecnologia, ci si deve accontentare delle risorse umane. L'operato degli arbitri è stato positivo. Solo nella finale di serie A femminile ci sono stati degli episodi contestati. L'errore dell'arbitro fa parte del gioco non deve creare allarmismi e polemiche. E' stato contestato il 15 decisivo della giocatrice della Tigliolese Beatrice Caranzano che ha risolto il primo set in favore delle astigiane. Lo score era 5-5, 40 pari. In questi casi vale la pena citare l'ex allenatore di calcio di Napoli e Sampdoria Vujadin Boskov che diceva, “rigore è quando arbitro fischia”, nel tamburello si potrebbe dire 15 quando arbitro dà l'ok, nonostante le proteste della panchina (Dossena in questo caso)

5= I giochi di svantaggio che aveva il Cavaion nella finale di Coppa Italia al sesto gioco del primo set. Questo vantaggio ha consentito a Manuel Beltrami e compagni di ottenere una vittoria, seppur sofferta. Nel secondo set, vittoria del Cavaion, cosi come al tie break, risultato che ha consegnato la vittoria alla squadra veronese. 

6= I giochi consecutivi fatti dal Dossena al tie break in finale contro la Tigliolese, Luana Bonzi e compagne, sotto 6-2 hanno recuperato e fatto sei giochi di fila, chiudendo la finale sul 8-6 a loro favore, riscattando cosi le sconfitte rimediate contro le astigiane in campionato e a Faedo nella finale scudetto. 

7= Il giorno (7 agosto) in cui si è disputato il primo derby di questa Coppa Italia. Si è trattato del derby trentino Sabbionara – Mezzolombardo, gara che ha consentito ai ragazzi di Andrea Fiorini, vittoriosi al tie break di accedere alla semifinale e di fatto eliminato Stefano Ioris e compagni che nella gara decisiva hanno dovuto sfidare il Cavaion, rimediando in entrambi i set un umiliante 6-0

8= Gli anni trascorsi dall'ultimo successo di una squadra di serie A in Coppa Italia femminile. Nel 2010 fu il San Paolo D'Argon nel 2018 a conquistare il trofeo è stata il Dossena. 

9= Le gare terminate al tie break in questa edizione della Coppa Italia. Queste sono: 

1 Ceresara – Cremolino, 

2 Mezzolombardo – Sabbionara, 

3 Segno – Monalese, 

4 Cavrianese – Cavalcaselle, 

5 Bonate Sopra – Chiusano, 

6 Castiglione – Arcene, 

7 Cavrianese – Monalese, 

8 Bonate di Sopra – Arcene, 

9 Tigliolese – Dossena. 

In 7 casi su 9 ha prevalso chi ha vinto il secondo set.

La durata della manifestazione espressa in giorni

10= Dieci a tutte le compagini che hanno conquistato il trofeo. Il Cavaion perchè si conferma come squadra leader in assoluto, il Dossena perchè iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro della Coppa Italia di serie A femminile, la Cavrianese perchè si riscatta dopo aver perso la finale scudetto contro il Monale, risultato eccellente per una squadra nata quest'anno, il Bonate di Sopra perchè si conferma spietato con le grandi, Cereta, Chiusano e Arcene, vittime illustri di Michele Fraccaro e compagni ne sanno qualcosa.

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