La squadra del Cremolino, attualmente all’ottavo posto in serie A
Gli ovadesi provano a uscire dal “limbo” della classifica prima di affrontare le notturne sul neutro di Callianetto
Il Cremolino si prepara alla difficile sfida sul campo del Mezzolombardo in un momento particolare, che segna il crocevia della stagione nella serie A di tamburello. Il quintetto del direttore tecnico Antonio Surian deve infatti guardarsi le spalle dopo la sconfitta interna rimediata con il Solferino e l’avversario odierno non è dei più agevoli, anche se reduce dal sorprendente ko patito in casa contro la Nuova Medolese.
«Giocare a Mezzolombardo non è facile perché ci sono tanti problemi di sole – commenta patron Claudio Bavazzano -. Loro sono un’ottima squadra che può contare su due elementi di qualità come Ioris e Weber». Un match che inaugura anche l’inizio di un lungo periodo di trasferte per Merlone e compagni. Di fatto, gli ovadesi in campionato torneranno nello sferisterio amico solamente a settembre, prima di allora soltanto viaggi. Gli incontri casalinghi previsti a giugno saranno infatti disputati nell’Astigiano.
«Le partite in programma il 16 e il 30 le giocheremo in notturna a Callianetto perché lo sferisterio dei pluri-campioni d’Italia è dotato di un miglior sistema di illuminazione – prosegue il presidente -. Non dispiace emigrare lì, quella è infatti una zona del Piemonte che ha fame di tamburello, quindi speriamo di avere il pubblico dalla nostra». Un campo che gli alessandrini hanno già potuto testare in occasione dell’allenamento di martedì, seguito ieri da una nuova sessione a Castell’Alfero.
In classifica, il Cremolino si trova ora all’ottavo posto con 13 punti all’attivo, con 4 rivali alle spalle e 4 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione occupata al momento da Cavrianese (9) e Tuenno (5). Dopo l’impegno di questo pomeriggio (inizio alle 16), la squadra tornerà in campo mercoledì a Cremolino, alla stessa ora, per il primo turno preliminare di Coppa Italia con il Guidizzolo, formazione battuta al tie-break alla quarta di campionato. Una gara secca per la quale non esistono margini d’errore.