Serie A e B 2018: chi sale e chi scende

SERIE A

CHI SALE: MEDOLE

Si presenta sul campo del Mezzolombardo con una posizione di classifica molto preoccupante. I padroni di casa, vista la classifica e il loro cammino partivano decisamente favoriti. I mantovani perdono il primo set 6-1, risultato che sembrerebbe netto, ma non è cosi, visto che nella prima frazione di gara si vedono ben cinque 40 pari (tutti vinti dai trentini). Inizia il secondo set e la musica cambia. I ragazzi di Giuliano Crotti dovrebbero accusare il colpo, ma non è cosi. A peggiorare le cose in casa Medole l'infortunio ad Andrea Marcazzan. Il Medole travolge il Mezzolombardo che nel secondo set stenta a contrastare il gioco degli avversari. Al tie break la rimonta è completata, due punti su un campo, dove vincere non è mai facile. La squadra ha dimostrato voglia di lottare contro tutto e voglia di risalire da una posizione di classifica non da Medole. Lascia alla Cavrianese il penultimo posto in classifica. Adesso servirebbe continuità nei risultati. Peccato che il prossimo avversario di Lorenzo Gasperetti e compagni si chiama Cavaion, squadra capace solo di vincere.

SOMMACAMPAGNA:

Vince la gara di cartello contro il Ceresara, grande rivelazione di questo campionato superandola in classifica. Guadagna il quarto posto in classifica. La squadra gioca, il gruppo sa soffire ed è sempre unito. Ha tutte le carte in regola per fare un campionato a ridosso delle prime. Ovviamente non bisogna mai mollare. Le squadre che sono dietro stanno risalendo. Solferino, Sabbionara e lo stesso Ceresara sicuramente non vorranno mollare. Il Ceresara ormai dalla sua ha la tranquillità di aver raggiunto con largo anticipo la salvezza, il Solferino sta risalendo perchè dalla sua ha un Massimo Teli in splendida forma, il Sabbionara ha un gruppo ormai affiatato e ha superato le difficoltà di avvio campionato, dove la squadra non sapeva gestire al meglio la novità dei set.

CHI SCENDE:

CAVRIANESE:

A condannare il sodalizio mantovano del presidente OscarTondini il primo set di sabato contro il Castellaro. Perdere contro una squadra che in organico ha giocatori come i fratelli Festi e Manuel Beltrami, tanto per fare dei nomi, certo non è un dramma. Le cose negative sono altre: “in primis”, l'approccio alla gara e i tanti errori commessi. Si riscatta nel secondo set, dove dà il massimo e conquista quattro giochi. Al di la della sconfitta contro i vice campioni d'Italia la squadra si trova in una posizione di classifica molto delicata. I due punti del Medole a Mezzolombardo certo non hanno reso le cose più facili. La posizione di classifica adesso è molto delicata. Peggio dei ragazzi di Alessandro Nobis fino ad oggi ha fatto solo il Tuenno, ma la squadra trentina ha le sue attenuanti, l'anno scorso era in B, sta pagando il salto di categoria e il fatto di avere quattro giocatori su cinque al debutto in serie A. I mantovani devono fare di più perchè dalla loro hanno un organico valido. Nel prossimo turno di campionato, nel derby contro il Ceresara non sono ammessi ulteriori passi falsi, visto che il Medole, diretta concorrente affronterà il Cavaion e quindi difficilmente riuscirà a muovere la classifica. L'occasione per tornare al terz'ultimo posto c'è, vietato non sfruttarla. Nel girone di ritorno serve un'altra Cavrianese.

 

SERIE B

CHI SALE:

CISERANO:

Dopo tante delusioni domenica sera finalmente i tifosi della compagine bergamasca hanno potuto gioire. La vittoria serviva. La squadra aveva bisogno di prendere un po' di fiducia. Vincere un derby inoltre è sempre un piacere. Certo l'ultimo posto in classifica resta, risalire non sarà facile, ma in un girone intero con la vittoria che vale tre punti, tutto può ancora succedere. L'organico a disposizione per la serie B è di ottimi livello, ma da domenica servono punti e per salvarsi serve continuità, quella non dovrà più mancare. Domenica Paolo Festino e compagni sono attesi dal derby contro l'Arcene, squadra che vorrà riscattarsi dopo il rallentamento di domenica scorsa contro il Bonate Sopra, gara che ha visto la compagine del presidente Corrado Gatti cadere al tie break.

CHIUSANO

Dopo una sconfitta contro l'Arcene affronta il Castiglione squadra che lo aveva sorpassato in classifica. Non ci poteva essere peggiore avversario per i giovani chiusanesi. Non era una gara facile. Perdere poteva avere conseguenze negative, rappresentare un duro contraccolpo dal punto di vista piscologico, ma la cosa non è successa. Avere in organico giocatori abituati a vincere tutto come Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle e una direttrice tecnica preparata e di grande carisma come Sandrine Nicole serve e i risultati ancora una volta lo hanno dimostrato. Oltre a questo il carisma e la voglia di emergere anche di questi giovani atleti ha fatto la differenza. I giocatori del Chiusano quest'anno dovevano crescere, l'impresa è riuscita. Questi giocatori hanno dato la dimostrazione che rappresentano il futuro del tamburello italiano.

SETTIMO

Vince il derby veronese, la gara di cartello contro il Bardolino e si conferma cosi come seconda forza del campionato. Resta la vera antagonista della capolista Cereta, squadra che non perde colpi. Il punto perso a Noarna anche se su uno sferisterio sempre insidioso fa male perchè con una vittoria il distacco dalla capolista sarebbe di due punti. Si tratta di un dettaglio minimo per una squadra che sta facendo un campionato eccellente.

FONTIGO:

Batte il Palazzolo cogliendo tre punti importantissimi di fondamentale importanza che le consentono di staccare le trentine Segno e Besenello. La squadra trevigiana c'è e ha dimostrato che può lottare per mantenere la categoria cadetta. Per i trevigiani la seconda vittoria piena dopo quella ottenuta alla sesta giornata sul campo del Segno.

 

CHI SCENDE

SEGNO e BESENELLO

I loro allenatori la domenica tendono a parlare di gara positiva, sottolineando come il fattore fortuna in questo momento non sia dalla parte delle loro squadre. Il Segno cade nei momenti decisivi (40 pari), il Besenello sbaglia più degli avversari e questo nel tamburello si paga a caro prezzo. Il gioco ci sarà pure non voglio certo contraddire i direttori tecnici, ma nello sport alla lunga quello che conta sono i risultati e questi al momento non sono confortanti per le squadre di Andrea Beltrami e Marco Weber. A Segno e Besenello si attendono tempi migliori. La speranza è sempre l'ultima a morire.

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