Prima di raccontare la partita di oggi permettetemi un piccolo omaggio al “Profe” Walter Bragagnolo

Ci ha lasciati a 89 anni il Professor Walter Bragagnolo, per tutti il "Profe" allenatore, studioso e teorico del movimento sportivo, padre dell'Istituto di Educazione Fisica di Verona. Onnivoro di tutte le discipline: dall'atletica, calcio, ha portato il rugby a Verona negli anni 50, il nuoto con Castagnetti, lo sci con i tecnici della valanga azzurra, golf ed anche tamburello aiutando la squadra del Valgatara a vincere lo scudetto tricolore in accoppiata con l'indimenticato Aldo Pasetto, e tanti altri sport. Ha portato Sara Simeoni alle Olimpiadi di Monaco e Luciano Zerbini alle Olimpiadi di Los Angeles. La sua squadra femminile di atletica, la Scala Azzurra ha sfornato decine e decine di campionesse italiane nelle varie discipline dell'atletica leggera. Un personaggio unico, libero da condizionamenti, anche economici, che ha raggiunto vette incredibili come coronamento di un atto d'amore verso lo sport.

Salvi – Negarine 6-4 6-4

Negarine: Tommasi Giancarlo, Lavarini Efrem, Baietta Riccardo, Adami Davis, Venturini Lorenzo, Lado Matteo, Perina Edoardo, Lado Andrea. Allenatore: Fedrigo Mario.
Salvi: Turco Fabio, Cerpelloni Roberto, Grigoli Matteo, Biasi Fabio, Paroni Massimo, Rudari Alessandro, Biasi Giorgio. Allenatore: Tommasi Renzo.

I giovani leoni del Negarine arrivano a corte Salvi, in una splendida giornata primaverile. Squadra con età media veramente bassa e con dei giovani veramente talentuosi tra i quali spiccano Lavarini Efrem e Baietta Riccardo. Partenza a razzo del Salvi, 5-0, che sembra voler mettere ko gli avversari al primo round, ma invece di dare il colpo di grazie al primo set il Salvi si rilassa troppo ed inizia la pericolosa rimonta del Negarine. Gli ospiti iniziano a giocare bene non regalando quasi più nulla ai padroni di casa che invece sembrano aver un po’ perso la bussola e la lucidità necessaria. Renzo Tommasi dalla panchina cerca di far tornare i suoi sulla retta via e ci riesce portando a casa il primo set per 6-4. Secondo set con un Negarine in palla, da fondocampo la coppia Lavarini Baietta esprime un ottimo tamburello considerando anche la loro giovane età, nel lato opposto il Salvi fatica a trovare ritmo e 15, troppo nervoso, troppo teso. Il Negarine si porta in vantaggio per 4-3. I giovani leoni dimostrano maturità e grinta da far invidia a molti veterani del tamburello, e non si può che essere contenti nel vedere dei ragazzi giocare così bene e dare speranza al futuro del tamburello veronese. Lato Salvi il “ciuffoso” M.Grigoli sfrutta al massimo la sua sempre più insidiosa battuta e in una giornata difficile come oggi è fondamentale avere un arma in più, 4-4 e ultimo cambio campo. Decisivi i 15 in prima linea di Biasi e la ritrovata lucidità di squadra nel finale che permettono al Salvi la conquista del secondo set per 6-4. 
Sabato prossimo trasferta in alta quota a Mazzurega B!
FORZA SALVI SEMPRE!