Il Cremolino prova a rialzarsi dopo l'inatteso ko di Solferino
È già il momento del riscatto per il Cremolino nella seconda giornata della serie A di tamburello. Dopo il ko di Solferino, gli ovadesi oggi (alle 15,30) ospitano il Mezzolombardo, che ha invece esordito bene a spese del Medole. I locali vogliono però cancellare subito lo «zero» in classifica e sanno di avere chance giocare contro un avversario alla portata.
«I trentini sono validi, ma possiamo batterli – afferma il presidente Claudio Bavazzano –. Hanno il giusto mix di esperienza e talento. Joris ha vinto la Coppa Italia nel 2010 mentre il mezzovolo Weber è un atleta di cui si parla un gran bene e di sicuro avvenire». Bavazzano chiede ai suoi una prestazione diversa rispetto a domenica scorsa: «Sarà il primo match casalingo della stagione e quindi dobbiamo fare bene. Contro il Solferino siamo partiti male, andando subito sotto 0-3 e compromettendo così il primo set. Nel secondo abbiamo sfiorato l’aggancio sul 4-4 ma non è bastato. Nel complesso abbiamo perso meritatamente».
La società guarda però con fiducia all’annata. «Al debutto, non si è mai rodati e il nostro mezzo-volo Briola, ad esempio, non era nelle sue giornate migliori. Ma presto tornerà a giocare come sa. Una settimana in più di lavoro nelle gambe e nella testa ci ha fatto sicuramente bene». E la nuova formula al meglio dei tre set? «Ci vorrà tempo per assimilarla, sia per i giocatori sia per il pubblico – conclude Bavazzano -. Domenica scorsa, in effetti, dagli spalti è arrivato qualche “mugugno”. Era giusto cambiare qualcosa ma non è stato risolto il problema della lunghezza del match, visto che la durata dei set non ha comunque limiti di tempo».
«I trentini sono validi, ma possiamo batterli – afferma il presidente Claudio Bavazzano –. Hanno il giusto mix di esperienza e talento. Joris ha vinto la Coppa Italia nel 2010 mentre il mezzovolo Weber è un atleta di cui si parla un gran bene e di sicuro avvenire». Bavazzano chiede ai suoi una prestazione diversa rispetto a domenica scorsa: «Sarà il primo match casalingo della stagione e quindi dobbiamo fare bene. Contro il Solferino siamo partiti male, andando subito sotto 0-3 e compromettendo così il primo set. Nel secondo abbiamo sfiorato l’aggancio sul 4-4 ma non è bastato. Nel complesso abbiamo perso meritatamente».
La società guarda però con fiducia all’annata. «Al debutto, non si è mai rodati e il nostro mezzo-volo Briola, ad esempio, non era nelle sue giornate migliori. Ma presto tornerà a giocare come sa. Una settimana in più di lavoro nelle gambe e nella testa ci ha fatto sicuramente bene». E la nuova formula al meglio dei tre set? «Ci vorrà tempo per assimilarla, sia per i giocatori sia per il pubblico – conclude Bavazzano -. Domenica scorsa, in effetti, dagli spalti è arrivato qualche “mugugno”. Era giusto cambiare qualcosa ma non è stato risolto il problema della lunghezza del match, visto che la durata dei set non ha comunque limiti di tempo».