Medole - Mezzolombardo 5-6, 4-6, buon esordio per i trentini che espugnano l'Angelo Orlandi di Medole

MEDOLE – MEZZOLOMBARDO 5-6, 4-6

MEDOLE: Gasperetti, Marcazzan, Moratelli, Fedrighi, Tonini, Andreoli, Zamboni. D.t Crotti

MEZZOLOMBARDO: Ioris, Bottamedi, Weber G., Ferrera, Cozza, Lavarini, Martinatti, Weber L., Martinatti. D.t Negherbon

ARBITRO: Caliaro (Merigo, Fraccaroli)

Progressioni Primo set: 1-1, 1-3, 2-4, 4-4, 5-5, 5-6, secondo set: 1-1, 1-3, 2-4, 3-5, 4-6. 

MEDOLE – Non poteva esserci esordio migliore per il Mezzolombardo nel campionato di serie A maschile. I ragazzi di Jonny Negherbon hanno fatto capire che il quinto posto dell'anno scorso non è stato un risultato causale, ma un qualcosa raggiunto tramite costanza, impegno e sacrificio. Vincere in trasferta a Medole non è impresa facile. Certo, alla prima giornata, la condizione non è mai al top, ma i trentini hanno dimostrato grande voglia di lottare e hanno confermato di essere un gruppo molto solido e compatto. Alla fine del primo trampolino (da quest'anno il cambio campo è ogni due giochi), lo score era di 1-1, poi seguiva un allungo del Mezzolombardo che si portava sul 1-3. Il Medole non ci stava si riportava sul 4-4, ma alla fine si doveva arrendere di misura contro un buon Mezzolombardo. La squadra mantovana ha dimostrato di saper lottare. Gli innesti di giocatori come Lorenzo Gasperetti e Andrea Marcazzan nel corso del campionato saranno sicuramente utili, vista l'esperienza di questi due giocatori. Nel secondo set, incontro si manteneva piacevole con i trenini che si imponevano per 4-6, conquistando i primi tre punti stagionali. A fine gara molto soddisfatto il direttore tecnico Jonny Negherbon per la prestazione di tutto il collettivo. In casa Mezzolombardo, grande soddisfazione anche per il neo acquisto Stefano Cozza che commenta cosi l'esito finale. “Non dovevo nemmeno giocare oggi, essere sceso in campo e aver dato il mio contributo mi ha fatto molto piacere. Questa vittoria sicuramente ci fa ben sperare per il futuro”. Dovremmo sempre giocare al massimo perchè tutte le squadre sono forti”.