Matricola giovane e ambiziosa, il Real Cerrina si prepara alla nuova avventura nella serie B di tamburello che scatterà a fine mese. Dopo i tre titoli regionali consecutivi di C è arrivata la promozione che fa del paese il catalizzatore del movimento sferistico della valle.

La memoria dei più anziani corre alla A vissuta quasi mezzo secolo fa, ma la cadetteria è una prima assoluta e sugli obiettivi nessuno si sbilancia. «In un torneo rivoluzionato con la formula dei due set, ed essendo nel girone più competitivo, è impossibile fare pronostici - dice il dirigente Pier Carlo Cavallo -. Potremmo arrivare quarti e sarebbero playoff. Ma un posto più giù ci costringerebbe alla corsa salvezza. Certamente, ci candidiamo ad avere il pubblico più numeroso in tutto il Piemonte».

Il coach Aristide Cassullo, nocchiero da quattro stagioni, ha disegnato la nuova squadra. Confermato il battitore mancino Renzo Gavello, 35 anni, che al suo fianco avrà Riccardo Meda, 22 anni, di Serralunga di Crea, alla terza annata in B (l’ultima delle quali a Castell'Alfero). In mezzo la certezza rappresentata dalla promessa Luca Marchidan, 17 anni, mentre al cordino è arrivato l'eclettico Filippo Cataldo, 17 anni pescato dal Viarigi in C, che farà reparto con Gabriele Oggero, elemento già in organico; sesto uomo l'esperto Massimiliano Ledda.
Sulle sorti del campionato incideranno le prove dei due baby su cui la società del presidente Pierangelo Cane ha scommesso. Per Cataldo doppio impegno: sarà mezzovolo nella seconda formazione in C, così come Riccardo Ariotti potrebbe essere aggregato alla prima.

Il calendario ha assegnato al Cerrina il debutto casalingo, domenica 25 marzo, quando arriverà l'ambizioso Castiglione delle Stiviere (Mantova). Alla vigilia di Pasqua derby piemontese a Cinaglio. Per il secondo incrocio regionale si dovrà attendere la quinta giornata (22 aprile) coi monferrini ospiti del Chiusano, nella replica dei confronti che già lo scorso anno avevano animato la lotta per il vertice nella terza serie.
Per il tecnico Cassullo il confronto coi suoi ex allievi Dellavalle e Petroselli, coi quali condivisero i trionfi nel Callianetto. E dalla squadra astigiana il Cerrina ha sicuramente attinto in tema di professionalità negli allenamenti per essere all'altezza delle concorrenti. Altre rivali sono le bergamasche Castelli Capelio, Arcene, Ciserano e Bonate Sopra. Ma a Cerrina si guarda anche ai giovani e al «muro» col team di B: il campo di casa sarà quello di Grana (Asti), il coordinatore il vice presidente Luciano Spinoglio.