REAL CERRINA IN SERIE B. RICCARDO MEDA E FILIPPO CATALDO I NUOVI INNESTI. RICCARDO SCARRONE LA SCOMMESSA
Una galoppata trionfale in ambito nazionale (serie C), la terza in altrettanti anni, quest'anno coronata dall'ascesa nella categoria superiore. Il Real Cerrina, società di tamburello sponsorizzata da Cavallo Autotrasporti, ha da poco mandato in archivio una stagione entusiasmante. Sulla panchina della compagine alessandrina Aristide Cassullo, uno dei tecnici più apprezzati e vincenti a livello nazionale.
Lo raggiungiamo telefonicamente mentre nella sua Chiusano sta dialogando con un'altra icona del tamburello, Riccardo Dellavalle
Sono un po' "traditore" - esordisce Cassullo - perché ho lottato nel 2017 contro la squadra del mio paese e sarà nuovamente così nella stagione a venire.
Annata da incorniciare la vostra e promozione tra i cadetti...
Sì, una bella soddisfazione. Abbiamo perduto la finale per il titolo italiano di categoria allo sprint, "pagando" le non perfette condizioni fisiche nella partita scudetto di Paolo Artuffo, elemento per noi rivelatosi fondamentale nel campionato 2017.
Prossimo anno: con quale organico affronterete la serie B?
Purtroppo, ribadisco, senza Paolo Artuffo, giocatore maturato tantissimo nell'ultimo campionato e che sicuramente avrebbe disputato un ottimo torneo anche nella categoria superiore, Non avremo più in organico neppure il terzino Silvio Massirio, anche lui artefice di una positiva annata. Entrambi, sia Artuffo sia Massirio, hanno preferito giocare nel massimo campionato a muro.
Come ovvierete alle due partenze?
Sulla linea arretrata utilizzeremo Riccardo Meda, reduce da una buona stagione a Castell'Alfero e quindi buon conoscitore della categoria. Gavello, Marchidan e Oggero sono stati riconfermati e siamo ancora alla ricerca di un terzino in grado di dare un prezioso apporto in una categoria ostica quale la serie B.
Altri innesti?
Sul fronte mercato siamo ancora un cantiere aperto. Ho comunque individuato proprio a Cerrina un ragazzo di 25 anni, interessante dal punto di vista tecnico, che inseriremo in organico: Riccardo Scarrone.
Quali gli obiettivi per la stagione che verrà?
Puntiamo ad un campionato tranquillo senza fare voli pindarici. Cercheremo di guadagnarci la permanenza nella categoria, un traguardo per noi fondamentale e di gettare solide basi per le successive annate, quando magari sarà possibile alzare un tantino l'asticella.
Il prossimo sarà un campionato strutturato su due gironi. Una scelta oculata da parte della federazione?
Assolutamente sì. Due gironi da otto squadre ciascuno, questa a mio parere sarebbe la soluzione ottimale. Le tre piemontesi dovrebbero misurarsi con avversarie bergamasche e mantovane: ne sortirebbe una suddivisione geografica logica ed eviteremmo così le lunghe ed economicamente dispendiose trasferte in Trentino e in Veneto.