Spareggio 2° posto serie B.
Niente serie A per l’Arcene, vince il Tuenno
ARCENE 11
TUENNO 13
ARCENE: A. Fanzaga, Pagnoncelli, Tasca (Corrado. Gatti dal 5° gioco), M. Fanzaga, Testa, Christian Gatti. Dt. Locatelli.
TUENNO: Bortolamiol, Weber, Magnani, Ciardi, Tretter (Job dal 23 gioco). Dt. Leonardi.
ARBITRI: Gianni Rizzi (centrale), Giovanni Bonini e Lauro Bianchi.
CAMBI 1-2, 4-2, 5-4, 5-7, 6-9, 7-11, 9-12, 11-13. Pari 40: 3-2: Durata 180 ’.
GOITO (Mantova) - Niente serie A per l’Arcene. Svanisce sul campo di Goito il sogno della squadra biancoazzurra di disputare il massimo campionato nazionale del prossimo anno. Perdendo per 11 a 13 lo spareggio valido per il secondo posto di merito nella classifica finale del torneo cadetto, ha consegnato alla trentina Tuenno la seconda delle due promozioni in palio.
La gara è stata bella. Intensa di emozioni e combattuta per tre ore dalla squadre che hanno speso tutte le loro risorse fisiche e mentali per vincerla. Una sfida vera insomma, a dispetto delle dissennate parole sprecate nelle scorse settimane dai soloni che additavano le due compagini per nulla intenzionate a salire nella massima serie.
L’Arcene ha iniziato con il piglio giusto ma dal secondo trampolino ha dovuto fare a meno del mezzovolo titolare Giancarlo Tasca per uno stiramento alla gamba sinistra. Una defezione pesante che ha costretto il team biancoazzurro a modificare l’assetto del quintetto con lo spostamento di Mario Fanzaga al centro del campo e l’ingresso di Corrado Gatti nel ruolo di terzino. Nei primi tre trampolini le squadre si sono equivalse (5 a 4 per l’Arcene) nel bene e nel male. Nei tre successivi il Tuenno ha allungato il passo accumulando ben cinque game di vantaggio (7 a 12) dando l’impressione di poter chiudere agevolmente e presto la gara. L’Arcene però non si dava per vinto. Infilando, a sua volta, quattro giochi consecutivi si riportava sotto agli avversari sino al parziale di 11 a 12 prima di alzare bandiera bianca perdendo per 30 a 40 il ventiquattresimo e ultimo game. Sicuramente con qualche rimpianto, ma anche con la certezza di aver dato tutto contro un’avversaria meritevole della promozione. Perfetta la direzione arbitrale. Buona l’affluenza del pubblico.
Cosi la serie A del 2018: Castellaro, Cavaion (Campione d’Italia), Cavrianese, Ceresara (neo promossa), Cremolino, Guidizzolo, Medole, Mezzolombardo, Sabbionara, Solferino, Sommacampagna e Tuenno (neo promossa).
Nella foto due squadre scese in campo oggi