Cinaglio batte la vicecapolista nel giorno dell’addio al patron del superCallianetto

La squadra di Viotti ha giocato con il lutto al braccio

SPLENDIDI I RAGAZZI DEL CINAGLIO NELLA MIGLIOR PRESTAZIONE STAGIONALE CONTRO IL TEMIBILE ARCENE IN FORMAZIONE TIPO MA INCAPACE DI IMPORRE IL PROPRIO GIOCO

Una vittoria per onorare un grande uomo del tamburello come Alberto Fassio. E’ così arrivata anche una bella affermazione per il Cinaglio al cospetto del quotato Arcente (13-4), secondo in graduatoria nella serie cadetta. 
Negli stessi momenti in cui si celebravano i funerali di Fassio in un’affollata chiesa di Callianetto. «Avevo chiesto ai ragazzi che offrissero una prova degna di un esteta come Alberto che a questo sport ha dato molto. Sono stato ripagato coi giocatori subito determinati e concentrati» commenta “Chicco” Viotti ex residente a Callianetto e giocatore del primo team alferese in serie D. Cinaglio col lutto al braccio al pari di altri assi astigiani che domenica sono scesi in campo nei rispettivi impegni della massima serie nel ricordo del presidentissimo. E’ stato così per Samuel Valle ma anche Davide Gozzelino, Federico Pavia ed altri. Lo stesso per il Castell’Alfero anch’esso impegnato nella terz’ultima giornata del torneo cadetto e costretto alla resa raccogliendo due soli giochi sul campo della neo promossa Ceresara (13-2).

In C festa per il Cerrina Cavallo di coach Cassullo che anche se all’ultimo “15” è riuscito a conquistare la finale tricolore e soprattutto centra la promozione in B. Soffertissima vittoria in rimonta a Madone (Bergamo) teatro della semifinale col Palazzolo battuta al tie-break (9-7) dopo la parità. Artuffo, Gavello e Marchidan per primi a 12 ma dopo aver dovuto inseguire i veronesi nella prima parte di gara (6-1) così come ai trampolini di spareggio (sotto 6-3).

Tra i bastioni gioia de Il Torrione che si è confermato campione nella terza serie. Sabato al «Beretta» di Tonco il quintetto di Portacomaro ha fatto propria la finale contro il Moncalvo (16-9) di Tapparo e compagni. Sfida all’insegna della linea verde con entrambe le formazioni che hanno dato spazio ai giovani con quelli vincitori pilotati dall’esperienza di Corrado Soffientino (che a Tonco risiede) e Fabrizio Nebbia. Ora per la squadra del presidente Franco Zitti l’impegno di confermare anche il titolo nazionale nella finale già fissata il 15 ottobre che probabilmente si disputerà sulla piazza di casa.

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