Luca Merlone, fondocampista del Cremolino

Per il secondo turno della Coppa Italia di tamburello open, domani alle 16 il Cremolino affronta il Guidizzolo sul campo di Carpeneto.

Dopo il risultato positivo con il Medole, il morale in casa ovadese è alle stelle, ma la società pretende il basso profilo e va cauta. I ragazzi di patron Bavazzano hanno però un organico valido e devono essere coscienti delle loro possibilità, tutt’altro che trascurabili, come dimostrato dal match con il Medole, equilibrato solo nei primi games e poi dominato da Merlone e compagni. Tutto il quintetto ha saputo offrire un gioco efficace, c’è stato un livello eccellente dei singoli e del collettivo. Anche nel reparto avanzato si sono visti progressi: non solo Briola è stato incisivo, ma anche Basso e Di Mare hanno saputo chiudere a dovere sulla linea di mezzeria. A quel punto, di fronte a rivali scatenati e puntuali nelle palle-game, la squadra avversaria si è letteralmente liquefatta, lasciando un  solo gioco sul 40 pari, mentre gli altri nove sono andati al Cemolino, con un margine netto. Contro il Guidizzolo, sarà comunque vietato cullarsi sugli allori, anche perché i precedenti in campionato sono stati nefasti.

Sia sul campo mantovano, sia in terra ovadese, il Guidizzolo aveva incamerato il successo con punteggio in fotocopia (13-8). Da incubo soprattutto la sfida giocata in Piemonte, allorché i locali, in vantaggio 8-4, smisero di giocare e subirono clamorosamente nove giochi di fila. Gli ex Pavia e Botteon, forti di questi precedenti, scenderanno a Carpeneto decisi a ripetere il colpaccio. Merlone e soci devono però rendersi conto di quale importanza abbia il risultato di questa gara, già decisiva per il passaggio alla fase successiva della Coppa.