CLAUDIO BAVAZZANO DA 31 ANNI IN SELLA AL CREMOLINO. PER IL VICE LUIGI GOLLO RECORD DI PREFERENZE
Per il Cremolino la società dell'open di alto livello piemontese è un momento di grande fermento, entusiasmo ed attività. A partire dal campo dopo la sudata vittoria al tie break col Medole e la riuscitissima nottata di Callianetto, a livello organizzativo e di gioco. Domani alle 16 il grande appuntamento casalingo con ospite il quotato Solferino di Samuel Valle, quarta forza del campionato con cui ci sono buone possibilità di ben figurare se non di fare il colpaccio a patto che i ragazzi di Piero De Luca riescano a mantenere la forma mostrata contro il Sabbionara.
In questo concentrato di emozioni e vitalità c'è stato pure il tempo del passaggio assembleare con le le elezioni del nuovo consiglio direttivo. Al timone una garanzia nel segno della continuità con la conferma di Claudio Bavazzano, lo scorso anno festeggiato con una commovente festa a sorpresa per i trent'anni di presidenza. Un profondo conoscitore di storie e di uomini del tamburello.
Per il resto tante conferme e qualche novità, delle prime fan parte il grande affetto mostrato verso Aldo Casamonti, presidente onorario. Boom di preferenze per Luigi Gollo, vice presidente, sempre supportato dalla famiglia e sempre pronto per ogni evenienza dalle strategie di mercato a cose pratiche, dal taglio dell'erba all'organizzazione delle trasferte. Non da meno come dedizione alla causa ed operatività per l'altro vice Fabrizio Bormida.
CREMOLINO: NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
presidente onorario: Aldo Casamonti
presidente: Claudio Bavazzano
vice presidenti: Luigi Gollo, Fabrizio Bormida
segretarie: Stefania Guala, Marilde Carosio
consiglieri: Enzo Frutti, Davide Frutti, Andrea Gollo, Fabrizio Gollo, Mario Vernetti, Mauro Bavazzano.
Un rinnovato augurio a questo grande gruppo a cui si aggrega idealmente in pratica tutto il paese. Anche da fuori come l'ex tecnico Fabio Viotti la vicinanza è garantita con l'assidua presenza a bordo campo.
Quando molti giocatori tornano a vestire la blasonata casacca è testimonianza di un ambiente genuino e sereno, caratteristiche fondamentali per tenere alto il nome del tamburello piemontese.