IL CERESARA PASSA AGEVOLMENTE A CASTELL’ALFERO IPOTECANDO L’ACCESSO ALLA FASE FINALE
Andata quarto di finale Coppa Italia di serie B: CASTELL’ALFERO - CERESARA 3-13
CASTELL’ALFERO: F. Tirone, Raschio, Gamarino, F. Campanella, L. Campanella (dal 7° gioco Siciliano). D.t. Surian
CERESARA: Cimonetti, Sala, Zampini, Vaccari, Salvalai. N.e. Pezzini. D.t. Grandelli
Arbitro Gian Bonando di Villamiroglio
(0-3, 1-5, 1-8, 1-11, 3-12, 3-13)
40 pari: Ceresara 2. Castell’Alfero 1
durata 1 ora e 40 minuti
Il Ceresara nella gara odierna a Castell’Alfero, valida per ll'andata dei quarti di finale di Coppa Italia, conferma l’ottima impressione destata finora legittimando il primato in classifica della cadetteria. Squadra ben amalgamata, completa in ogni reparto e poca propensa al fallo, che riesce spesso ad imporre il proprio gioco.
Aria di ritorno in serie A dunque e perchè no di titolo di categoria anche se il tecnico Grandelli smorza gli entusiasmi: “in campionato ci sono ancora 33 punti in palio e possono succedere ancora molte cose. I successi arriveranno solo se si continua su questo registro con la forza del gruppo e lavorando solo. Soddisfazione per la crescita dei giovani prelevati dal Noarna Cimonetti e Zampini”.
I padroni di casa già non favoriti dal pronostico scontano l’indisponibilità di Meda rimpiazzato dal generoso Filippo Tirone. Il fondocampista rientrerà sabato col Noarna anche se mancherà il compagno Raschio, uno che fa sempre la sua parte.
Partono subito forte i mantovani mettendo a segno il primo trampolino poi arriva il primo gioco degli astigiani approfittando di un evento raro, un paio di falli di Max Sala. Una rondine non fa primavera e gli ospiti continuano a macinare gioco ed a mettere a referto giochi involandosi fino al 12-1 realizzando anche i due 40 pari, entrambi messi a segno dal terzino Salvalai.
Una reazione dei locali con un paio di giochi di cui il secondo alla palla decisiva chiusa da Gamarino per rendere meno pesante il passivo.
"Abbiamo fatto che potevamo visto il valore degli avversari - chiosa il tecnico Surian - ci rifaremo contro squadre più abbordabili".
Mercoledì 5 luglio il ritorno a Ceresara si preannuncia proibitivo però nel tamburello ne abbiamo viste tante e non verrò lasciato nulla di intentato.