50° anno - Tamburello Cinaglio

A CINAGLIO SI RIPERCORRONO I MEMORABILI 50 ANNI DEL CAMPO DI TAMBURELLO CON I SUOI PROTAGONISTI

Lunedì 1 maggio si è tenuta a Cinaglio la giornata dei ricordi per festeggiare la ricorrenza dei 50 anni di tamburello a Cinaglio nel campo alla Peschiera. Dopo la messa officiata da don Balsamo il trasferimento presso i locali del circolo addobbato a festa con trofei, foto ricordo (frutto anche di una laboriosa ricerca in archivi famigliari) dei molti momenti salienti di tanta attività tamburellistica il tutto arricchito da magliette e tamburelli celebrativi ideati per l’occasione. Il tempo inclemente non ha permesso la disputa dell’attesa sfida con protagonisti tutti coloro che hanno indossato la maglia del Cinaglio nei vari periodi ma si recupererà appena verrà individuata una data consona all’evento. Il presidente Chicco Viotti ha condotto il momento conviviale coinvolgendo i tanti protagonisti accorsi per la ricorrenza di questo importante traguardo in un susseguirsi di interventi infarciti di aneddoti, ricordi, speranze evidenziando una comunità attiva e coesa in cui il tamburello è sempre stato una componente importante. Spazio soprattutto ai periodi più remoti con retroscena a cominciare dalla sottoscrizione per la costruzione dell’attuale campo alla Peschiera suffragati da testimonianze orali ed articoli dal giornalino della Pro loco. Tanti di questi protagonisti, alcuni ancora presenti a bordo campo a sostenere le nuove leve ed altri tornati per l’occasione, testimoniano il periodo aureo in cui nei paesi tutti giocavano essendoci meno distrazioni ed alternative rispetto ad oggi. Lo confermano le accese rivalità tra i paesi limitrofi in cui ancora oggi affiorano ricordi di accese sfide con particolari ancora ben vivi nella memoria di molti. La bontà dell’iniziativa testimoniata dal tutto esaurito al pranzo dei sostenitori lascia presagire la voglia di andare avanti e di ritrovarsi anche per futuri anniversari con cifre meno tonde. Il presidente Chicco Viotti con le donne di famiglia sempre in prima linea evidenzia l’aiuto dei collaboratori dai tecnici, alle cuoche, ai tanti volontari indispensabili non solo per fare un singolo evento di successo ma per portare avanti l’attività tutto l’anno senza dimenticare i suoi predecessori a cominciare da Adriano Accomasso che gli passò il testimone indispensabili per essere arrivati in grande spolvero a questa importante ricorrenza.

Il sindaco Valeria Dezzani ed il vice Emanuela Ferrero a nome di tutta l'amministrazione comunale donano alla società una targa "Grazie a tutti coloro che in questi 50 anni si sono impegnati con amorevole dedizione a far nascere, crescere e proseguire l'attività tamburellistica cinagliese. Fare sport è una fatica senza fatica". (cit. D'Annunzio)

Aldo del Murandin col fratello Piero Origlia donano una targa in ricordo dei genitori Virginio e Teresina, i primi gestori della struttura (dal 67 a metà anni '80). "A Chicco Viotti come presidente del circolo sportivo ricorda la fondazione del campo di tamburello con stima e gratitudine. 50esimo"

Filippo Dezani ricorda la nascita del campo, prima si giocava nelle vie del paese poi i carabinieri spinsero per fare l'attività in luogo ad hoc come stava avvenendo negli altri paesi, con offerte della popolazione con l'ausilio del sindaco Ogna, Chiola, Oreste Ferrero, Tardito per l'acquisto dei terreni. Altri benefattori diedero una mano a fare i lavori, a fare pubblicità nei paesi alle sfide intrasettimanali dei campioni come Cerot e Besso. Una scommessa vincente grazie a tanta collaborazione.

articolo del Bollettino del 1972 sugli albori del campo da gioco. I nove benefattori del prestito poi estinto per completare i lavori: Ogna Attilio, Chiola Carlo, Ferrero Oreste, Origlia Carlo, Ferrero Alessandro, Cortese Secondo, Dezzani Ernesto, Ferrero Giulio e Ferrero Lorenzo

i presidenti Roberto Gino e Mimmo Basso si congratulano dei successi e pongono le basi per il futuro. Un pensiero con il gagliardetto del Comitato

Beppe Fracchia uno dei curatori dell'evento dal saluto dei Remondino agli aneddoti dei gloriosi anni con Walter Cavallero come le diatribe con l'arbitro alla Meridiana

il primo capitano Enrico Molino esorta a continuare a tirare avanti. "Un paese dove non c'è sport muore".

le magliette ed i tamburelli commemorativi oltre agli immancabili canestrelli

Fabrizio Osella

Piero Origlia uno dei primi grandi giocatori di Cinaglio prima dell'avvento di Sandro Ferrero e degli attuali Luca Merlone e Andrea Di Mare

Mario con i ricordi della vecchia guardia

Angelo "John" Uva un fiero avversario nelle sfide del giovedì'

Giorgio Valle oltre l'aiuto con foto e documentazione è testimone attendibile della grande rivalità con Chiusano

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