Il profilo di Nico Mariotto Premio L'Alegra Il Tambass alla carriera, 8a edizione in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso.
Lunedì 24 aprile alle 19,45 presso la Sala Manifestazioni dell'Azienda Agricola L'Alegra, frazione Meridiana 35 a Settime (AT)
NICO MARIOTTO Regista e fondocampista regolarista. Dai successi di Fontigo alle affermazioni fuori porta con la Coppa Italia a Bardolino e la Coppa Europa a Solferino, società in cui ha militato per 11 anni. Nel 2016 l’emozione di giocare nella finale Mondiale
MARIOTTO NICO, trevigiano di Fontigo di Sernaglia della Battaglia classe 1971, da trent'anni pratica il tamburello a livello nazionale seguendo le orme del fratello Fabio. Dal 1988 al 1998 gioca per il Fontigo. Con il club trevigiano dopo lo storico titolo "Pulcini" nel 1983 vince due titoli nazionali di serie B (1992 e 1997) giocando due stagioni in serie A (1991 e 1993), tre in serie A2 (1994, 1996 e 1998), e sei in serie B (1988, 1989, 1990, 1992, 1995 e 1997). Successivamente inizia una lunga carriera fuori porta, sempre da valido fondocampista nella massima divisione nazionale.
Nel 1999 è a Ceresara (Mn), dal 2000 al 2003 Bardolino (Vr) vincendo nel 2002 la Coppa Italia in casa, nel 2004 Borgosatollo (Bs), dal 2005 al 2015 Solferino ( Mn ), 2016 e 2017 Medole ( Mn ).
Negli undici anni a Solferino vince nel 2008 la Coppa Europa contro, niente di meno, il Callianetto. Nel 2014 a Noarna (TN) tenne tutti in apprensione per l'infortunio occorsogli nella memorabile semifinale contro il Medole non potendo così prendere parte alla finale scudetto vinta dal Monte Peroni (VR).
Convocato in nazionale ai Mondiali mantovani dell'agosto 2016, la soddisfazione di giocare nella seconda parte della vittoriosa finale in diretta tv.
Una bella soddisfazione per Nico Mariotto quella di essere stato convocato dall'allenatore Sergio Zantedeschi, tenendo conto che c'erano anche atleti più giovani di lui sui quali puntare la scelta della formazione nazionale. Un grande risultato personale considerato che due anni fa aveva subìto un infortunio ed è riuscito dopo l'operazione, non solo a tornare sul campo da gioco, ma ad arrivare addirittura a vincere i mondiali.
E' usuale trovare la famiglia a bordo campo per seguirlo nelle gare, la moglie Rossella con le figlie Pamela e Serena. Dopo anni di lavoro in un mobilificio recentemente si è messo in proprio aprendo un'azienda agricola di lombricoltura ed altre colture biologiche
Alcuni momenti dei festeggiamenti Mondiali, da quelli con gli amici di Fontigo alla premiazione istituzionale al Panathlon a Pieve di Soligo
