A Cocconato Conrotto ci prova ...

Lo aveva detto più volte ma questa volta è stato drastico e preciso: "Voglio portare il tamburello nelle case di tutti gli italiani per far vedere le grandi potenzialità di questo sport che io reputo tra i migliori del mondo".

Così giovedi scorso, 13 aprile 2017, data da ricordare, ha chiamato a raccolta uno staff di personaggi tutti coinvolti in modi ed in maniera diversa. L'intento del progetto presentato sul campo personale a Cocconato  è quello di cercare di snellire il gioco, liberandolo dalle lungaggini dei palleggi e dalle perdite di tempo del tambass odierno puntando sulla velocità e sulla capacità degli atleti, che dovranno per forza presentarsi alle gare perfettamente consci della nuova realtà.

Il progetto  prevede la disputa di una partita ma articolata in due tempi. Il primo prevede la disputa di un 1 vs 1, con il supporto degli altri membri della squadra che possono inserirsi per dare aiuto all'uomo di punta che diventeranno loro stessi successivi  uomini di punta. La prima fase  dovrebbe terminare nel momento stesso dell'arrivo di una delle due compagini ai 6 giochi, comunque sia il risultato dell'altra. Poi inizia la seconda parte che vedrà di fronte un 3 vs 3, tentativo già sperimentato in tempi non troppo lontani e tuttora molto caro alla filosofia del Professore. In questa seconda fase sarà il coach a scegliere i giocatori che scenderanno in campo con ampia  libertà di scelta. La gara dovrebbe proseguire dal risultato acquisito in precedenza e terminare ai tredici giochi, stesso punteggio delle partite odierne, ma con notevole risparmio di tempo, cattivo consigliere nei tempi moderni.

Ho scritto, come potete rilevare, quasi sempre usando il condizionale proprio perchè questo primo tentativo  deve essere visto, per ora,  in modo puramente rappresentativo mentre sarà compito dei tanti esperti presenti a bordo campo trovare le scelte giuste che finora sono state solamente "abbozzate" ma ancora da definire secondo il parto della  fantasia del Professor Conrotto.

All'esibizione, oltre ad una decina di giovanissimi tamburellisti nostrani tutti di prim'ordine che elencherò al momento giusto, erano presenti il nuovo Presidente della FIPT, Edo Facchetti, il Vice Flavio Ubiali, il presidente della Commissione Tecnica Avv.to Roberto Caranzano, il Presidente del Comitato Regionale del Piemonte Roberto Gino, il Presidente del Comitato Provinciale di Asti, Mimmo Basso oltre ad altri intenditori a partire dal braccio destro Bruno Porrato. Presenti anche i giornalisti Maurizio Sala de "La Stampa" della redazione di Asti, Bruno Gamba inviato da l' "'Eco di Bergamo" e Luigi Musso de "Il tambass".

In qualità di competenti sono stati invitati il "patron" Sandro Vigna, il campione della Val Cerrina Angelo Uva, il super Sponsor del San Paolo d'Argon e tifoso bergamasco  Fiorenzo Belotti, Luigi Pagani, grandissimo campione ora impegnato nella fabbricazione di tamburelli e di palline, argomento, quest'ultimo,  importantissimo per consentire la "visibilità" giusta per la realizzazione dell'esperimento che continuerà in un futuro prossimo a tempi brevi, sempre a casa del Professore finchè tutti i tasselli saranno messi ed incastrati nel modo esatto.

Sarà interessante riesaminare anche  il video girato dall'Ing. Antonio Azzalin, per meglio capire i momenti ed i comportamenti dei singoli presenti e delle valutazioni in merito che si rincorrevano nel corso della sfida. 

E' chiaro che il probabile futuro cambiamento porterebbe il coinvolgimento totale di tutti i giocatori che non saranno più "legati" ai ruoli convenzionali come succede oggi, battitori, spalle, mezzivoli, terzini e quant'altro ma tutti diventerebbero giocatori completi e sarà proprio il riqualificato allenatore, in accordo con gli accompagnatori, a decidere di volta in volta i personaggi più idonei al momento di entrare in campo: argomento da rivedere e ridiscutere in momenti futuri.

Giovedi si è parlato sopratutto di lunghezza del campo, di larghezza, di zone neutre, di battute interne che i giocatori, appositamente divisi in due squadre, (le chiameremo Verdi e Blu... formate da 5 atleti ciascuna)  hanno cercato di interpretare "al meglio" secondo le direttive e le idee di Conrotto,alla luce anche dei tanti cambi e tentativi portati in corso del gioco.

BLU - PAGANI SPORT 13-10 (6-5 p.t.)  durata 70 minuti

PAGANI SPORT: Riccardo BONANDO e Davide GOZZELINO (Sabbionara serie A), Federico PAVIA (Guidizzolo serie A), Matteo FORNO (Montechiaro serie A muro), Filippo MARTINETTO (Chiusano serie C).

BLU: l'inossidabile Beppe BONANATE, Samuel VALLE (Solferino serie A),Vittorio FRACCHIA (Grazzano serie A muro), Andrea BELLUARDO (Sabbionara serie A), Luca MARCHIDAN (Cerrina serie C)

Ho accettato volentieri l'arduo compito di arbitrare la tenzone, sbagliando qualche volta i punteggi, come già scritto sovente di non facile interpretazione, ma sono stato aiutato in modo meraviglioso dai giocatori che, pur impegnati in campionati molto impegnativi, hanno messo in campo voglia e desiderio di far bene, sciorinando di continuo colpi da manuale senza mai risparmiarsi e per questo fatto meritano gli applausi dei presenti, rrgorosamente invitati.

Un grazie a Conrotto, già figlio di tanto padre è campione durante i mitici anni 60/70, che non si stanca di amare lo sport della sua vita e cerca in tutti i modi di proporre nuovi esperimenti per portarlo sempre più vicino alle esigenze dei tifosi odierni. Un ringraziamento alla signora Conrotto per la splendida cena all'aria aperta davanti un panonama mozzafiato che anche i più superficali non possono esimersi di contemplare. Alla prossima. 

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