Una rimpatriata di vincenti

Un pomeriggio pieno di sole dopo alcuni giorni di pioggia ha accolto una rimpatriata di campioni presso il Bricco Pogliani in Casa Vigna: un appuntamento studiato nei minimi particolari per permettere alla simpatica compagnia di misurarsi nel gioco della Pelotina (così battezzata dal Prof. Conrotto per le sue dimensioni).

Poche telefonate e pronte risposte sono bastate per trascinare nel vortice sportivo Renzo Tommasi, Luigi Pagani, Alberto Renzi, Gian Camillo Previtali, Paolo Malacarne e Luciano Treré, ideatore della trasferta. Un miscuglio di grandi eroi degli sferisteri provenienti da Verona, Bergamo, Faenza e Sinalunga di Siena oltre agli astigiani presenti, il leggendario Capitano degli Scudetti SVAB di Castell'Alfero Luigi Casalone ed il mitico re del fondocampo Angelo "John" Uva, oltre allo scrivente. Per quasi tre ore i botti del tamburello hanno "cantato" nel mini sferisterio con un intensità ed una violenza inaudita, tra applausi,  condivisioni e sfottò da parte dei "meno dotati". Un applauso lo merita Paolo Malacarne il cui "babbo", deceduto lo scorso anno, fu un ottimo pelotaro di quella Scuola Toscana che fece epoca per molti anni. 

Dopo la fatica e la doccia un primo assaggio di un bianco vinello da meditazione un Volo di Farfalle con gusto e retrogusto legati da squisiti e discreti affetti: un ringraziamento a Doina sempre gentile verso gli "stranieri" e poi via verso "La Natalina", su presso la Madonna dei Monti a Grazzano Badoglio, dove già attendevano Mauro Fracchia e Sandro Vigna. Solita stupenda accoglienza di Francesco e del suo "staff" con aperitivi e stuzzichini del miglior Paradiso terrestre e poi la cena. Ricordi di scontri memorabili, di campionati e vinti e persi, di partite in sferisteri pieni di spettatori eccitati e vocianti, uniti in coro di tifo assordante e piacente si intercalavano alle generose portate culinarie. Prima del saluto la promessa di un prossimo incontro.

Un ringraziamento come sempre a Sandro Vigna, impagabile sostenitore  di questi incontri e insostituibile intrattenitore, a Mauro Fracchia, per la sua simpatia e per il suo vino, offerto per la cena e regalato in bottiglia a tutti i presenti: a Francesco ed ai suoi aiutanti per l'affetto che sempre nutre nei confronti dei tamburellisti: un grazie a Luigi Musso per il lavoro non sempre ripagato a dovere che fa quotidianamente per il tambass, ad Antonio Azzalin che sta preparando una raccolta di interviste a personaggi storici della disciplina affinché la tradizione e la modernità del tamburello non vadano perdute. Ed un applauso anche al gruppo di ragazzi/ragazze di Milano presenti in una tavolata a parte che dopo aver constatata la nostra gioia tamburellistica si sono informati sul nostro tamburello, promettendo un loro ritorno nel Monferrato per seguire più da vicino lo sport del quale sino a ieri sera ne ignoravano l'esistenza. Alla prossima, si dice sempre, ma in questo caso "una prossima" pienamente condivisa.

IL CAMPIONE PRODUTTORE MAURO FRACCHIA OMAGGIA I FUORICLASSE DI UNA BOTTIGLIA DI GRIGNOLINO "SULIN"

Renzo TOMMASI

Gian Camillo PREVITALI

Alberto RENZI

Gigi PAGANI

Luciano TRERE'

Paolo MALACARNE

il presidentissimo Sandro VIGNA

Angelo UVA

Luigi CASALONE

Francesco REDOGLIA eccelso ristoratore dell'Albergotto - Ristorante "Natalina" di Grazzano Badoglio (Asti)

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