Il Cinaglio scommette sulla “linea verde”

Obiettivo salvezza nella stagione in cui si festeggerà il mezzo secolo del club di patron Viotti

Rivoluzione in casa Cinaglio. Anzi un ritorno alle origini. La mancata promozione in A ha portato al quasi azzeramento della rosa della più importante squadra astigiana sulla scena del tamburello open. Confermata la partecipazione per il secondo anno consecutivo alla serie cadetta sposando la linea verde dopo aver mancato il ritorno nel massimo campionato per un solo punto, a vantaggio del Bardolino. 

Amarezza passata
«L’amarezza è ormai passata e guardiamo al futuro» precisa il presidente Enrico “Chicco” Viotti che ne traccia i programmi. «Siamo ripartiti quasi da zero per scelte nostre ma soprattutto degli attori dell’ultima stagione che hanno deciso di lasciarci». Paolo Baggio ritroverà la serie A con la maglia del Cremolino, Riccardo Meda aveva da tempo annunciato il ritorno a Castell’Alfero, mentre il chiusanese Cristian Valle ha deciso di voler lasciare il tamburello giocato, impossibilitato a conciliare impegni di lavoro con una stagione lunga. Invece hanno preferito il passaggio al muro sia il terzino Nicholas Accomasso (andrà a Grazzano) che Luca Tinelli (a Montechiaro). «Nessun dramma e neppure la voglia di abbandonare proprio nella stagione che segnerà il mezzo secolo di tamburello a Cinaglio» riprende Viotti. 

Anniversario speciale
«Abbiamo pensato ad una maratona che ad inizio maggio richiamerà sul campo tutti i giocatori che in questi cinquant’anni hanno vestito la maglia del Cinaglio. A cominciare da Alessandro Ferrero cinagliese che per primo ha calcato la serie A con l’Edil.Cons. Asti. Campioni e meno saranno tutti invitati e protagonisti».

In campionato quali obiettivi?

«Una tranquilla salvezza scommettendo sui giovani e puntando sulla loro crescita che, come accaduto in passato, possa portare al Cinaglio a scalare le gerarchie del tamburello nazionale».

Rosa quasi completata ed interamente di atleti under 23.

«La sola eccezione è Davide Ceron, terzino di rientro dal Tonco nel muro. Di ritorno dai bastioni anche Simone Maschio, 22 anni e già con noi due stagioni fa. Dal Castell’Alfero arriva Federico Arrobbio, 20 anni, mentre dal Rilate Montechiaro arriva Federico Tanino, forte dei titoli under 18 centrati quest’anno sia open che indoor. Unica conferma della passata stagione è Mattia Musso, 22 anni».

Cambio anche in panchina.

«Gianni Maccario ha deciso di lasciare e sarò io ad assumere la guida tecnica della prima squadra, come accadde prima di assumere la presidenza. Dirigenza a km zero grazie al continuo impegno di Roberto Pitetti e Bruno Ceron, che seguiranno le altre formazioni. Gruppo in cui entrerà a far parte anche Beppe Fracchia prossimo a seguire il corso per tecnici». 

Rinunciando alla partecipazione alla A indoor la società subito dopo le festività inizierà la preparazione atletica in vista dell’open, con prima parte che si svolgerà alla Medical Lab di Asti.

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