Chi sale
Ciserano:
La squadra di Felice Bianzina è la grande protagonista della seconda giornata di ritorno. Fino a poco tempo fa, sembrava già condannata al ritorno in serie B, poi sono arrivate due vittorie consecutive e il team bergamasco si è completamente rilanciato. Dopo aver vinto a Sommacampagna, Diego Eccher e compagni hanno battuto il Fumane (diretta concorrente) nella lotta per la salvezza. I veronesi adesso distano solo due lunghezze, il campionato è ancora lungo e quindi la matricola orobica, galvanizzata dagli ultimi due risultati positivi, ha il dovere di crederci e lottare fino alla fine. Il campionato del Ciserano forse comincia adesso. La salvezza resta un traguardo duro da raggiungere, ma la convinzione nei propri mezzi da domenica pomeriggio è sicuramente aumentata
Sabbionara:
La squadra di Andrea Fiorini ieri ha dato il meglio di sé. Non si vince una gara per 13-1 per caso, soprattutto quando l’avversario si chiama Cremolino e ha giocatori di esperienza come Ivan Briola, Daniele Basso e Andrea Di Mare. I trentini ieri sono stati perfetti. Il loro campionato fino ad oggi è stato eccellente e ieri c’è stata la classica "ciliegina sulla torta". Domani a Sabbionara arrivano i campioni d’Europa. L’esito della gara sembra scontato. Davide Gozzelino e compagni però devono stare sereni, giocare con tranquillità, senza farsi intimorire da fuoriclasse come Yohan Pierron, Luca Festi e Andrea Petroselli.
Chi scende:
Fumane:
Si è detto e ridetto più volte che la squadra veronese è una lontana parente di quella ammirata nella scorsa stagione. Ieri, Alberto Tommasi e compagni sono stati travolti dal Ciserano (13-1). I bergamaschi si sono rilanciati in campionato, i veronesi devono iniziare a fare i conti con una realtà molto dura. La salvezza quest’anno non sarà impresa facile. Perdere facendo solo un gioco contro una diretta concorrente è un campanello d’allarme che non va assolutamente sottovalutato. Nel prossimo turno i veronesi saranno opposti al Guidizzolo, gara non semplice. Per vincere servirà grinta e voglia di soffrire, cose che ieri a Ciserano non si sono proprio viste.