Un leggero approccio con il tamburello giocato già a Castell'Alfero e Roccad'Arazzo poi finalmente quello con il "libero" a Cinaglio, per vedere i locali, campioni lo scorso anno di serie B, contro il Sommacampagna di Verona, due squadre con motivazioni e fini diversi: i primi per raggranellare i punti necessari per una salvezza che al momento avrebbe del portentoso, i secondi per entrare nella "poule" finale che conteranno al termine della "regular season". Prima di tutto un ringraziamento ai presenti che dopo il mio grave incidente mi hanno accolto con un caloroso applauso, come un figliol prodigo ritrovato. Il tempo per un saluto e via ad iniziare una gara difficilissima per il team di Gianni Macario, ancora alla ricerca delle soluzioni migliori per ovviare alla "defaillance" totale ed irreversibile di Federico Pavia, operato giovedì a Torino e presente a bordo campo per aiutare almeno spiritualmente i compagni. Partenza piuttosto tesa per i locali che schierano Belluardo e Cristian Valle a fondo campo, al centro Gamarino, Cozza e Oggero alla linea di centrocampo. Per contro, una formazione ormai collaudata che vede il Campione d'Italia Massimo Teli, come elemento di spicco a fianco del giovane Albertini, un uomo di esperienza al centro come Zandonà e due terzini di grande mestiere. Alcune ingenuità iniziali costano care ai locali che comunque riescono a chiudere il primo doppio trampolino sul 4 a 2, pagando poco dazio. A questo punto avviene qualcosa in panchina e coach Macario decide una piccola rivoluzione che coinvolge Maschio, che si porta a fondocampo, e l'avanzamento di Valle al centro, ruolo ricoperto brillantemente lo scorso anno. Ma al mancino non arrivano palline da giocare e in pochi minuti il risultato va sul 7 a 2 per gli ospiti, sempre ben quadrati, sempre pronti ad approfittare di ogni errore. Qualche tifoso inveisce, altri sfollano presumibilmente scontenti dei cambiamenti operati. Ormai la gara sta filando via liscia senza scossoni e qualche buona giocata non risolleva una situazione ormai scontata. Alla fine 13 a 6 che non ammette discussioni. Poche considerazioni di fine gara: il Cinaglio è quello che è e non può cambiare un assetto continuamente, soprattutto in un campionato così difficile e con il grave handicap Pavia. Ordine: parlar chiaro guardandosi negli occhi, prendere per mano un quintetto "credibile" e continuare sulla strada scelta. Altro non si può fare! Il Sommacampagna è formazione quadrata che può raggiungere i play-off anche se la battaglia sarà dura e le squadre tutte ben preparate. Domenica trasferta a Fumane, squadra che impegnò severiamente i cinagliesi lo scorso anno in tutte le occasioni. Credere e perseverare e soprattutto dimenticare il 2014! Ha diretto l'arbitro Sclip di Azzano, di fronte ad un discreto pubblico, con molte fans "straniere" ad incoraggiare, come sempre, i loro beniamini. Grazie. Cerot
Foto: le due squadre scese in campo a Cinaglio
