La serie A da 1 a 10

Ormai il suo inizio è imminente. Vediamo la nuova stagione con questi numeri.

La serie A da 1 a 10

1= Le squadre della provincia di Asti nella massima serie. Dopo un campionato senza astigiane nella massima serie, quest’anno la provincia piemontese sarà nuovamente rappresentata. L’astigiana presente è il Cinaglio autentico rullo compressore dodici mesi fa e matricola quest’anno. Squadra giovane che dovrà soffrire, ma vogliosa di ben figurare nella categoria. Per i ragazzi di Gianni Maccario l’esordio non è dei più facili (trasferta contro il Medole)

2= Due fratelli che anche quest’anno cercheranno di guidare le loro squadre (Castellaro e Monte Cavaion) alla conquista del titolo ovvero Manuel Festi che ha vinto il tricolore nel 2013 ad Aldeno con il Callianetto e Luca Festi che ha trionfato l’anno scorso a Noarna battendo con il suo Monte il Solferino.

3= Le squadre della provincia di Verona che prenderanno parte al campionato. Per Verona un altro segnale importante, dopo la conquista del tricolore ottenuta l’anno scorso dal Monte. La provincia di Verona non festeggiava uno scudetto da ben 28 anni, ultimo successo ottenuto nel 1986 dal Bussolengo

4= I giochi fatti l’anno scorso nella finale scudetto dal Solferino contro il Monte, una finale praticamente senza storia.

5= Le squadre mantovane nella massima serie ovvero Castellaro, Guidizzolo, Solferino, Medole e Cavrianese. Cinque team che hanno tutte le carte in regola per avere un ruolo da protagoniste.

6= I giocatori di Noarna che militano nella massima serie: Luca Festi, Manuel Festi, Matteo De Zambotti, Tommaso Merighi, Gabriele Merighi Federico Merighi. Niente male per una località di soli 300 abitanti.

7= Il mese dell’anno in cui si chiuderà la regualar season. Dopo non si potrà più sbagliare. Entrerà in gioco la “dura legge dei play off” chi perde è eliminato. Questa regola, più volte contestata, da anni fa parte del gioco, piaccia o no fino a nuova modifica tutti ci devono convivere.

8= Le squadre che al termine della regular season approderanno ai play off in programma anche quest’anno a Noarna

9= Il voto che ha meritato l’anno scorso Federigo Merighi che ha giocato una semifinale scudetto entrando al posto di Manuel Beltrami e si è dovuto confrontare con giocatori di grande esperienza come Yohan Pierron e Massimo Teli. Sostituire un fuoriclasse non è mai semplice. Alla perfezione ci può arrivare continuando a giocare. Le qualità ci sono tutte. Ci si augura che tutto il loro potenzia nella massima serie lo esprimano anche i giovani del Cnaglio. L’anno scorso lo avevano fatto, ma nella serie cadetta. La serie A è decisamente più impegnativa. Se la cosa dovesse verificarsi per i prossimi anni i campioni il tamburello italiano li ha già. Il fatto che questi siano giovani è positivo per il futuro del movimento, senza giovani, una disciplina sportiva, certo non va avanti.

10= Non il voto che diamo alla serietà professionalità e bravura di Manuel Beltrami. Da quel punto di vista l’ex Callianetto merita anche la lode. Questo è il voto che vorremmo dare alle sue condizioni fisiche. Questo giocatore ultimamente ha avuto troppi problemi. Da troppo tempo dimostra di essere un grande atleta, un leader sia in campo sia fuori. Quest’anno tutti si augurano di vederlo al top, non solo i tifosi del Castellaro. Stiamo parlando di un grande campione, vederlo giocare è sempre un piacere per gli sportivi e gli amanti del bel tamburello. Se fosse un calciatore dieci, sarebbe anche il numero di maglia che dovrebbe indossare. La maglia numero 10 è quella dei campioni. Nel calcio l’hanno indossata o la indossano giocatori come Pelè, Platini, Baggio, Del Piero e Messi. Questa maglia l’ha indossata anche il più grande di tutti i tempi Maradona. L’accostamento è per far capire solo un concetto. Si sta parlando di un campione

 

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