Serie A
CHI SALE:
VALGATARA in foto Emanuele Lavarini
Potrà sembrare un controsenso, forse lo è, ma nello sport non sempre si deve fare riferimento solo ed esclusivamente al risultato finale. Contro i campioni d'Italia partiva nettamente sfavorita. Quello che si chiedeva ad Efrem Lavarini e compagni era di lottare, fare una partita dignitosa e far soffrire gli avversari. Nel primo set non ci riesce, nel secondo si. Non è contro avversari come il Castellaro che deve fare punti salvezza, ma se l'approccio e la grinta saranno questi anche in gare più agevoli nel campionato 2025 la matricola veronese potrà giocare ancora nella massima serie. Con questi presupposti, la salvezza è un obiettivo alla portata.
CHI SCENDE
FONTIGO
E'la classica annata cominciata male e che non vuole prendere altre direzioni. Un solo punto conquistato fino ad oggi. Contro l'Arcene, le chance di vittoria erano ridotte al minimo e infatti i bergamaschi si sono imposti senza eccessive difficoltà. Ormai bisogna concentrarsi sul futuro e ripartire, non pensare alla classifica, ma solo chiudere al meglio questo campionato. I risultati del campo non influiscono sull'ottimo lavoro fatto dalla società che ad oggi è l'unica rappresentante del tamburello trevigiano a livello nazionale e che nelle categorie giovanili e serie minori, C e D gioca nei campionati di altri comitati per mantenere viva l'attività agonistica.
SERIE B
CHI SALE
VALLE SAN FELICE
Giocava in trasferta contro un avversario che aveva grandi motivazioni. Per il Tuenno la gara contro i ragazzi di Gigi Beltrami era di fondamentale importanza. Vincere voleva dire tanto. Non si lascia condizionare, gioca bene, con regolarità, attacca quando deve attaccare, rallenta il gioco nei momenti opportuni. Riesce a far vivere al giocatore di maggior esperienza del Tuenno Lorenzo Gasperetti una giornata grigia. Classifica più che dignitosa per una squadra partita con l'intento di fare bene e ottenere una salvezza meno sofferta di quelle ottenute nei primi anni di serie B. Il distacco dalla zona retrocessione è di undici punti. Numeri confortanti.
FAEDO
Ormai è condannata. Quello che il direttore tecnico Andrea Beltrami chiede ai suoi giocatori è di giocare liberi. Ottiene un punto contro un avversario nettamente superiore, un risultato che in pochi avrebbero pensato alla vigilia. Il Cereta partiva con i favori del pronostico. Se l'obiettivo da quà al termine è quello di onorare il campionato fino alla fine, ieri ci è riuscita benissimo
RALLO
La squadra trentina continua a salire. Sabato ha vinto uno scontro diretto in trasferta contro una squadra, il Castelli Calepio, data da molti, come una delle favorite per la vittoria finale. Sabato dopo la vittoria ha provato la soddisfazione di stare in vetta da sola, poi il Dossena vincendo domenica ha raggiunto i trentini al primo posto. Il Rallo è vivo e renderà la vita dura a tutti. Continuare così è d'obbligo, poi sarà il campo ad emettere la sentenza finale.
CHI SCENDE
TUENNO
La prestazione a detta del suo direttore tecnico Flaviano Gennara è stata mediocre. La squadra ha deluso in una gara di fondamentale importanza. L'unica nota positiva del fine settimana la sconfitta del Palazzolo che permette al Tuenno di mantenere a quattro i punti di svantaggio in classifica dalla terz'ultima, ma per una squadra che si vuole salvare è una soddisfazione davvero misera. Per restare in B dovrà giocare con ben altra grinta.
CASTELLI CALEPIO
Non è continua. Ha la fortuna di trovarsi a soli quattro punti dal Bardolino, secondo, solo perchè in questo campionato non c'è una squadra che domina. A questo punto, non deve pensare solo a chi è davanti, ma anche a chi è dietro. Segno e Cereta sono li, il Fumane matricola di questo campionato dista quattro punti e in casa ha un rendimento di tutto rispetto, solo cinque punti persi, tre contro il Dossena, due ieri contro il Segno. Tutti questi punti persi a fine campionato potrebbero pesare e non poco.