CHI SALE
SEGNO 

Dopo il campionato precedente, terminato con una promozione sfumata nelle ultime giornate ha cambiato. In panchina al posto di Alessandro Tretter c'è un nuovo direttore tecnico Giampaolo Merighi, persona molto carismatica, come il suo predecessore. Ha perso Eros Valentini andato al Castellaro, ma il gruppo resta di buon livello. La squadra ha grandi qualità e lo ha già dimostrato. Venendo alla partita, dopo un buon avvio, avanti 3-1 al quinto gioco, prima della sospensione per maltempo torna in campo senza perdere grinta e concentrazione e cosi fa suo il derby trentino contro il Rallo. Un avvio che promette bene.

CINAGLIO (in foto)
Ritorna nel tamburello che conta e da quello che si è visto nella gara di sabato contro il Tuenno non sarà certo una squadra facile da affrontare. Supera il Tuenno. Il gioco convince e arrivano i tre punti stagionali. E' l'unica astigiana nei campionati nazionali maschili. I numeri non sono incoraggianti per una provincia dove il tamburello è molto seguito e amato. Si spera che nei prossimi campionati il tamburello astigiano torni protagonista nei massimi campionati. Saprà farsi valere.

CHI SCENDE
CERETA
Perde in malo modo. Al di là della sconfitta quello che preoccupa è la prestazione davvero opaca, non da Cereta. Il team virgiliano solitamente lotta, dà il massimo. Ieri grinta e voglia di lottare non si sono proprio viste. Sicuramente il Castelli Calepio è una squadra forte, ma il Cereta non ha fatto nulla per rendere la vita difficile ai bergamaschi. Tanti falli, poche idee e un gioco che non può mettere in difficoltà nessuno. Arriveranno tempi migliori