TEAM PERONI - TEAM CONROTTO 16-11. LA GRANDE SFIDA SPETTACOLO CON I BIG AL CAMPO CONROTTO DI COCCONATO
TEAM PERONI: Yohan Pierron, Luca Festi, Manuel Festi
TEAM CONROTTO: Alessio Monzeglio, Andrea Petroselli (Riccardo Dellavalle), Samuel Valle
Arbitro Adriano Borgnino. Speaker Pinot Ferrero
Ci voleva proprio una sfida così per chiudere positivamente l'annata open così da ridare speranza all'ambiente e dimostrare le potenzialità spettacolari della disciplina dopo la faticosa finale di Cinaglio con gli occhi smarriti di molti appassionati sintomo di una difficoltà a riconoscersi ancora in questo antico e nobile sport.
Giuseppe Conrotto e Guido Peroni due grandi appassionati ed innovatori restii a conformarsi al concetto che il tamburello non possa tenere uniti agonismo e divertimento. Un paio di telefonate last minute ed in tempo record si mette in piedi col fattivo contributo di Bruno Porrato una supersfida con il meglio dei firmamento mondiale bissando la fortunata esperienza dello scorso anno.
Tornare subito in campo nel nome dello spettacolo è stato il modo migliore di onorare la memoria di Silvano Rosso grande ristoratore, dirigente del Callianetto e per molti anni presidente del Comitato di Asti.
Il campo di casa Conrotto da tempo immemore calcato da generazioni di amici ed appassionati nelle celebri sfide del giovedì è sempre stato prediletto dai grandi campioni anche per sperimentare nuove soluzioni tattiche e regolamentari così da mantenere la disciplina al passo con i tempi.
La formula scelta lo spettacolare 3contro3 con la X dai 20 metri con i mezzovoli di fronte come in un duello a guardarsi negli occhi senza dover evitare la prontezza dei terzini e senza il loro punto di riferimento. Con la presenza dei migliori atleti del momento il successo era garantito ed il festoso clima di fine stagione ha esaltato ancor di più lo spettacolo con la ricerca di ardite soluzioni proponendo tutto lo scibile del tamburellista più completo con colpi tesi e perforanti, grandi recuperi ed anche un po' di palleggio per non farsi mancare niente.
I piemontesi sono scesi in campo con la tradizionale casacca celeste del Bala club Cocconato, società locale negli ultimi anni molto attiva a livello giovanile. Due ore di partita emozionante condita da pregevoli scambi in cui nella seconda parte si è rotto l'equilibrio a favore della squadra ospite.
Si è vista l'esaltazione del gesto atletico e dell'acume tattico con in evidenza la personalizzazione del singolo atleta non lontano da un tennista. Al netto della considerazione della differenza tra esibizione e partita influenzata dall'importanza del risultato (anche nella versione classica le partite del lunedì sono meno noiose) i margini di gradimento di questa versione sono confortanti rimanendo una delle soluzioni più forti da tenere in debito conto per perorare una proposta di gioco con molto appeal. Una soluzione il 3contro3 ormai consolidata in Val Cerrina con il seguitissimo campionato di fine stagione in cui viene dimostrato la possibilità di pratica a tutti i livelli e categorie smentendo la tesi di essere una preposta elitaria.
Dopo la gara è seguito un apprezzato aperitivo presso la vicina Cantina Nicola Vini e gran finale con la cena conviviale condita da aneddoti e voglia di rivalsa tanto da chiedere a gran voce la rivincita ormai in agenda per il prossimo anno. Per Alessio Monzeglio quella di venerdì era l'ultima sfida contro il Monte, team con cui giocherà nella prossima stagione. Nei giorni scorsi è stata definita la fusione tra la società di Guido Peroni ed il Cavaion con la nascita del A.S.D. Cavaion - Monte Peroni Marmi che disputerà le gare interne nella comoda Cavaion risolvendo così il cronico problema del sole.
