Coppa Italia e Supercoppa da 1 a 10
1 = Le Coppe Italia di serie B vinte dal Cinaglio. In questa speciale classifica, Federico Pavia e compagni raggiungono altre due formazioni astigiane: Chiusano, detentore della Coppa nel 2006 (prima edizione) e Callianetto nel 2007.
2= Le squadre presenti nel primo girone dell’edizione della Coppa Italia 2014: la finalista Medole e il Sommacampagna. Le super coppe vinte dal Monte che bissa cosi il successo del 2013. Le finali disputate dal Castellaro nel week end. Le Coppe Italia perse in carriera da Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle, due campioni che hanno disputato venti finali, conquistando il titolo nelle altre diciotto circostanze. Le Coppe Italia vinte dal Castellaro, titolo che alla compagine virgiliana mancava dal 1998.
3= I successi del Cinaglio nell’annata 2014. In ordine cronologico: titolo di campione d’Italia di serie B, Coppa Italia a Cinaglio e Super Coppa a Bonate. Facendo un paragone con il calcio, gli astigiani hanno fatto il “triplete”, imitando l’Inter di Josè Mourinio. I giochi fatti dal Medole in finale, nel primo trampolino del primo set, parte di gara completamente dominata da Samuel Valle e compagni. Dominio iniziale, che però non è servito ai ragazzi di Giuliano Crotti per poter conquistare il trofeo. I giocatori di Noarna, presenti nella finale di Super Coppa di serie A: Manuel Festi, Luca Festi, Federico Merighi. I successi del Monte nel 2014: Coppa Europa, scudetto, Super Coppa.
4= Gli astigiani in campo nella finale di Coppa Italia di serie A: Medole – Castellaro, tre nel Medole (Riccardo Dellavalle, Andrea Petroselli e Samuel Valle), uno nel Castellaro (Giorgio Cavagna). Le Coppe Italia vinte da Manuel Festi, due con il Callianetto, una con il Mezzolombardo e una con il Castellaro.
5= I giocatori trentini presenti nel Castellaro: Manuel Festi, Manuel Beltrami, Niki Ioris, Lorenzo Gasperetti e Federico Merighi.
6= I giochi fatti nella finale di super Coppa di serie B dal Fumane al Cinaglio che trionfa anche a Bonate, confermandosi così leader indiscusso della serie cadetta.
7= Il numero di giochi utili per arrivare alla vittoria in questa Coppa Italia che si gioca con la formula dei due set
8= Il voto alla stagione del Medole. Bella squadra, grandi giocatori, ma nei momenti cruciali della stagione, qualcosa si blocca. Succede a Noarna contro il Solferino, succede nella finale di Coppa Italia contro il Castellaro. Un dato su cui riflettere e meditare. Una circostanza negativa può capitare. Due, per una squadra che in organico ha giocatori del calibro di Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle, sono difficili da spiegare.
9= Il voto che si può dare alla stagione 2014 del Castellaro. Manuel Festi e compagni devono recitare il “mea culpa” per non aver difeso il primo posto, perdendo nell’ultima giornata il confronto casalingo, contro il Medole e per essere stati eliminati in semifinale, nei play off dal Monte. Perdere contro una squadra forte, come quella di Edo Facchetti, ci può anche stare, ma una formazione come il Castellaro, avanti 7-2, con l’esperienza dei suoi giocatori, poteva e doveva mettere fine alla gara. Stagione che si chiude comunque con la vittoria della Coppa Italia. In super coppa Giorgio Cavagna e compagni, si devono arrendere ai campioni d’Italia. I mantovani avranno accusato le fatiche della finale del giorno prima contro il Medole? Al di la di questo, onore al Monte, squadra davvero forte e completa.
10= Alla grinta e alla caparbietà di un atleta come Manuel Beltrami, grande protagonista in semifinale di Coppa Italia contro il Monte, dopo un infortunio che nei play off che lo aveva un po’ limitato. Un vero campione. Vederlo in campo, è sempre un piacere per gli amanti del tamburello. Nelle due finali, l’ex Callianetto, si deve arrendere ancora. La sfortuna sta perseguitando questo magnifico atleta, a cui è doveroso, augurare un pronto recupero. Il tamburello ha bisogno di questo giocatore.
