Tamburello: Finale scudetto serie D. LA BONATESE E’ CAMPIONE D’ITALIA
BONATESE 13
NOARNA 11
BONATESE: Luigi Pagani, Simone Parzani, Paolo Signoroni, Giancamillo Previtali, Giancarlo Terranova, Morris Garlini, Valter Nervosi. Dt. Carlo Arnoldi.
NOARNA: Giordano Perottoni, Andrea Fiorini, Giampaolo Merighi, Michele Cimonetti, Alessio Festi, Riccardo Pellizzari. Dt. Ivano Maffei.
ARBITRI: Giorgio Rinaldini (centrale), Emilio Lorenzi, Riccardo Gabossi.
CAMBI CAMPO 1-2,4-2,4-5,6-6,7-8,8-10,11-10,13-11; 40/40: 2-3. Durata 145‘.
CAPRIANO DEL COLLE (Brescia) – La Bonatese è campione d’Italia della serie D. Ieri ha battuto il Noarna in finale conquistando il primo scudetto negli oltre tre quarti di secolo di attività agonistica in questa disciplina. Sul campo bresciano di Capriano del Colle s’è imposta per 13 a 11 dopo una bellissima sfida, combattuta sino all’ultimo quindici. Il risultato è prestigioso e meritatissimo, arrivato al termine di una trionfale stagione che ha visto il team di Bonate Sopra primeggiare nel campionato provinciale, poi nel 2° girone di qualificazione del nazionale e prima ancora della finale di ieri, eliminare il Castiglione delle Stiviere nella semifinale di due domeniche fà. Il Noarna da parte sua è arrivato in finale vincendo il campionato trentino, il 4° girone del nazionale e la semifinale eliminando il Fontigo. Alla vigilia era dato alla pari dai pronostici ma sul suo cammino ieri ha trovato di fronte una Bonatese troppo risoluta per cedere il passo.
Per vincere i “terribili vecchietti” del presidente Ennio Cisana hanno fatto leva sull’esperienza e la tenacia agonistica tipica di una squadra determinata a lottare sino al fischio finale prima di arrendersi. Cosi è stato anche ieri quando in svantaggio per 8 a 10 ha infilato quattro games portandosi a condurre per 12 a 10. A quel punto ha allentato il ritmo permettendo agli avversari di conquistare un altro game prima di chiudere definitivamente la sfida con la vittoria che vale un posto negli annuari di questo sport.
Nella prima parte della gara le squadre hanno espresso un gioco simile. La Bonatese non ha portato alcune modifiche al quintetto iniziale mentre il Noarna ha utilizzato tutti i sette giocatori in distinta variando cosi più volte l’assetto senza però trovare la quadratura vincente.
Individualmente tutti i giocatori meritano la piena sufficienza per lo spettacolo offerto. Ognuno ha lottato al meglio delle possibilità per emergere in una gara giocata sempre su dei ritmi elevati. Difficile stabilire i migliori delle due squadre.
Una citazione la meritano però i bonatesi Gigi Pagani e Giancamillo Previtali, due atleti da tantissimi anni protagonisti sui campi di gioco, che se ne fregano della carta d’identità e che anche ieri hanno dimostrando il valore delle loro capacità e l’amore verso questo sport.
