Ancora una volta Ercole Quilico è stato ricordato a Cocconato durante l'annuale festa patronale, che si concluderà con il famoso Palio degli Asini del 28 settembre prossimo,  alle presenza di tanti amici-tifosi, oltre a molti giovani che magari mai l'han visto giocare ma hanno sentito parlare di lui e delle sue imprese sportive.

Ercole fu uno dei primi ad aderire alla "folle" proposta di Pinot e del Dottor Bonasso di creare un torneo locale per riunire i tanti amanti del tambass a misurarsi durante i fine settimana: eravamo nei mitici anni '60 e la voglia di evasione prevalse su ogni altro sentimento. Momenti irripetibili che non dovranno mai andare perduti. Lunedi scorso, sullo storico sferisterio rimesso a nuovo per l'occasione, si sono scontrate due formazioni di grandissimi talenti e di fuoriclasse assoluti, proprio per ricordare sotto la regia come sempre puntualissima dell'amico di sempre Pinot Ferrerro, le figura del grande murisenghese.

I nomi valgono, si dice, il prezzo del biglietto come Dellavalle, Petroselli, Valle Samu e Cristian, Cozza oltre a Bonando, Gozzelino, Lele Basso, Federico Pavia oltre al nipote dell'Ercole, che mai avrebbe immaginato di giostrare in una simile occasione. Spettacolo per palati fini, con colpi splendidi e cavatine mirabolanti, il tutto condito con un tocco di sana allegria, vero toccasana per spettacoli che toccano ancora il cuore del ricordo e della fantasia. Al termine premiazione a vincitori e vinti, tutti uniti a ringraziare il pubblico e tutti coloro che hanno preparato e studiato l'avvenimento.

Poi la cena in piazza come sempre servita dalla validissima Pro-Loco di Cocconato, con ricercati piatti del territorio accompagnati dai deliziosi vini dei produttori locali, alla presenza delle autorità ancora una volta uniti nel nome di Ercole Quilico il cui ricordo a distanza di tempo continua a vivere in tutti quelli che lo hanno conosciuto, amato, stimato ed applaudito su tutti gli sferisteri d'Italia. Tra le altre foto ho voluto inserire anche quella della Nazionale che affrontò presso il complesso del Lago di Codana quella francese a metà degli anni sessanta. Quella partita radunò una folla oceanica, mossa dalla curiosità di vedere all'opera i transalpini dove giocava Helian Coste, deceduto pochi mesi fa a Pezenas che successivamente giocò nel Cerrina proprio a fianco di Ermanno Besso. La formazione: Pinot Ferrero, Besso, Calosso Aldo "Canunet", ERCOLE, l'arbitro Contesini sotto: Uva, Calosso Franco, Pentore.