“E' stato un anno, dove si è potuto fare davvero poco a causa del Covid.
Tuttavia, la società ha fatto gli allenamenti, rispettando i protocolli di sicurezza e in agosto ha partecipato ad un torneo amichevole a Verona”. In casa Segno c'erano tutti i presupposti per un ripescaggio in serie B, ma purtroppo si è dovuto rinunciare. Cosa ha significato tutto questo?
“A volte le circostanze ci impongono delle scelte che mai avremmo voluto fare. La grande opportunità che ci ha dato la Fipt di disputare il campionato cadetto ci aveva dato molto entusiasmo Purtroppo però abbiamo perso un giocatore sul quale contavamo molto e non siamo riusciti a completare una squadra, fatta per la maggior parte con giovani del vivaio. Abbiamo pertanto deciso con profondo rammarico di fare il campionato di serie C, perchè siamo convinti che una categoria impegnativa come la B vada affrontata in maniera responsabile e onorata al meglio. Ovviamente ringraziamo la Federazione per la fiducia riposta nella società Segno. A volte serve coraggio e prendere decisioni che non fanno piacere perchè Segno nel tamburello è una piazza molto importante anche a livello nazionale”. Claudio Chini presidente del sodalizio auspica un 2020 con il ritorno all'attività agonistica. A Segno nel primo fine settimana di luglio si svolgerà la Coppa Europa, non disputata l'anno scorso a causa della pandemia Covid. In primavera ci sarà anche l'assemblea elettiva per formare il nuovo direttivo, nel frattempo il vecchio continua ad operare.