Tamburello sport di contatto, la FIPT non ci sta.
Bergamo, la Coppa del Comitato ripartirà (forse) il 14 novembre
- Se non cambierà nulla com’è facile prevedere anticipatamente visto i numeri e le giuste preoccupazioni per questa seconda ondata dei contagi, la Coppa del Comitato riprenderà non prima di sabato 14 novembre. L’ultima manifestazione fermata la scorsa settimana in provincia come conseguenza dei divieti governativi e regionali per contenere la pandemia del Covid-19, è in stand-bay al pari di tutte le altre competizioni a valenza regionale degli sport dilettantistici ”di contatto”. La decisione, imposta dall’ordinanza della Regione Lombardia, è stata accettata senza riserve da tutte le società orobiche che, però, confidano in una urgente esclusione del tamburello dalla lista degli sport di contatto. Se infatti alcune discipline dalle dinamiche molto simili, come il tennis (doppio), il badminton e altre, sono state escluse dalla lista che conta oltre 100 sport di contatto, è inspiegabile la decisione di inserire il tamburello, tanto più che, come espresso in più occasioni dalla Federtamburello nazionale agli organi preposti, non ultimo il Ministero dello Sport, si è sempre sottolineato la natura priva di contatto tra i giocatori nelle gare.
Nell’ultima lettera inviata al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente nazionale delle Federtamburello Edoardo Facchetti, ribadisce che le gare non prevedono contatti tra i giocatori avversari, bensì sono considerati e sanzionati come invasione di campo, mentre pochissimi e occasionali sono i contatti tra i compagini di ogni squadra.
Domandarsi il perché di questa discordante valutazione rispetto ad altri sport è quindi naturale per chi organizza o pratica tamburello e in attesa dell’evolversi di questa situazione, a rimetterci è l’attività agonistica a carattere regionale.