Fontigo, l'highlander del tamburello non vuole smettere: Nico Mariotto si rimette in gioco in serie B

Non ha intenziare di smettere e anzi, vuole continuare a raggiungere obbiettivi importanti pur accettando di scendere in serie B: stiamo parlando di Nico Mariotto (nella foto), ex campione del mondo di tamburello originario di Fontigo, Sernaglia della Battaglia, che, nonostante i 49 anni e gli oltre 35 anni di carriera ha ancora la fiamma agonistica per questo sport.

Mariotto ha da poco firmato per il team veronese Asdt Palazzolo che milita appunto in serie B nazionale e, nonostante lo stop causa Covid, gareggerà al Torneo Città di Verona (competizione composta da diversi team di serie B, C e D), iniziato ai primi di luglio e che si concluderà a inizio ottobre.

L'atleta, nato e cresciuto tamburellisticamente parlando nelle fila dell'Asd Fontigo, negli ultimi 20 anni ha fatto parte di varie squadre: Ceresara (Mantova), Bardolino (Verona), Borgosatollo (Brescia) e Medole (Mantova), dopo aver giocato per ben undici anni in quel di Solferino (Mantova). 

Una carriera costellata anche di diversi premi: nel 2012 ha ricevuto la medaglia al Valore Atletico di Bronzo al Palazzo dei Trecento a Treviso. 

Molti altri sono stati i riconoscimenti al merito sportivo che ha ricevuto per la sua carriera negli ultimi anni: l'amministrazione di Sernaglia della Battaglia lo ha premiato nel 2016 in occasione della manifestazione “La Comunità Premia”.

Dopo il premio allo sport “Panathlon” al Teatro Careni a Pieve di Soligo a fine 2016, un altro ambizioso riconoscimento gli è stato conferito succesivamente ad Asti, in Piemonte, dove è stato riconosciuto come uno dei punti di orgoglio della palla tamburello nazionale.

E infine nel 2018 dove è stato premiato a Padova al Galà dello Sport Veneto indetto dal Coni Regionale dal presidente del Coni Giovanni Malagò.

Ora l'intenzione di Mariotto è quella di non fermarsi: "Ad agosto ora ricarico le pile e mi farò trovare pronto per la ripartenza del torneo, che ripartirà a fine agosto - sottolinea - Lo stop causa covid non ci voleva, infatti, la preparazione era iniziata già nel periodo tra gennaio e marzo. Ora tra qualche corsetta e allenamento specifico l'obbiettivo è di arrivare preparato nel momento clou della stagione".

Una voglia di vincere e una passione rimaste invariate negli anni per un vero e proprio guru del tamburello, che, continuerà ancora e non si pone limiti: "Sto bene fisicamente, giocherò finchè me la sento".

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).

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