La capolista Montemagno inciampa a Vignale

Guglielmo Ulla, fondocampista del Vignale secondo nella serie A del muro.

Al “Porro” arriva il primo ko stagionale. Alessandrini secondi, bene Moncalvo, Montechiaro e Casa Paletti

Montemagno non è imbattibile e Vignale lo ha dimostrato. Nella serie A del muro primo k.o. stagionale della capolista inciampata sabato al «Porro» (19-14), interrompendo la serie positiva (13 successi e 2 pareggi) ma non perdendo il primato blindato sette giorni prima. 

Alessandrini sempre secondi al pari del Grazzano che, già venerdì sera, aveva fatto il suo a Rocca d’Arazzo (19-8). Domenica ritrova sorriso con una facile vittoria il Moncalvo a Calliano (19-4) così come il Montechiaro a Portacomaro su Il Torrione (19-13). 

Infine a Tonco Casa Paletti ha la meglio sul Castell’Alfero (19-8). A due turni dal termine la nuova classifica vede: Montemagno (28 punti); Grazzano e Vignale (23); Moncalvo (22); Montechiaro (19); Castell’Alfero (18); Casa Paletti (12); Rocca (7); Calliano (6); Il Torrione (2).

Vignale sta bene e vince ancora trascinato dalla coppia Ulla e Volpe. Assoluto equilibrio nei primi trampolini (6-6 e 9-9) quando l’inerzia del match cambia con il dolore accusato da Sappa costretto al largo, sostituito da Stella. Un solo parziale che però apre la fuga dei monferrini che girano 17-10. Reazione ospite con quattro punti (18-14) ma il gioco successivo decreta la chiusura dell’incontro dopo poco più di tre ore. Nelle file del Montemagno insolitamente in difficoltà Botteon, mentre tra i più positivi Molino e capitan Savio. Non fa cronaca ma colore e testimonia come la temperatura tra i bastioni sia alta in questa fase l’animato post partita in cui riaffiorano i veleni dei giorni scorsi. Parole (parolacce) e spintoni pare scatenati da una mancata stretta di mano motivata da un insulto ricevuto. Vale la pena ricordare il terzo tempo condiviso da Ulla e Molino, compagni ieri e oggi rivali. Per la piazza d’onore forse risulterà decisiva la successiva giornata quando la rivale Grazzano sarà chiamata al derby aleramico di Moncalvo.

Nel frattempo i biancorossi sono tornati coi due punti da Calliano in un match aperto dall’intervento dell’ambulanza (soccorrere il terzino Miceli colpito al volto) e poi un monologo biancorosso con intera rosa fatta ruotare. Alla quarta piazza può ambire solo più il Montechiaro che non si è distratto a Portacomaro contro il “fanalino” Il Torrione in una gara che appariva dall’esito scontato per Tirone e soci, per qualità tecnica ed ambizioni.

Scivola al sesto posto Castell’Alfero uscito da Tonco battuto da Casa Paletti in un match a senso unico e senza il fischietto designano. Non si è presentato l’arbitro ed ha vinto la buona volontà e l’intesa tra le società affidando la direzione a due spettatori “patentati”. Il successo locale conferma quanto sostenuto dalla società per ben figurare nel finale di stagione e poi in Coppa Italia, prima di pensare alla squadra 2018. «Dopo un anno sperimentale ma non negativo, sia per l’affiatamento tra i giocatori che un innovativo concetto di adeguamento alla regola dei punti, la composizione della rosa per il prossimo anno non potrà che basarsi da quello attuale» le precisazioni di patron Artuffo, quasi a spegnere le voci di mercato.

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