Il team del Ricetto con Marco Gabusi e Mario Vespa
Ai piedi del Ricetto si sposa la linea verde del tamburello a muro. A Portacomaro si punta su giovani promesse e qualche veterano per trasmettere l’esperienza. Non l’ennesima frase di circostanza in una delle tante presentazioni sempre uguali ma vera filosofia per la polisportiva Il Torrione. Sotto la regia del presidente Franco Zitti con braccio destro Beppe Diliberto convivono più discipline ma la principale resta il tambass che nelle due ultime stagioni ha regalato due scudetti, con bis vincente nella C ed ultimo festeggiato da organizzatore del torneo nazionale. «Nel 2018 non difenderemo il titolo, il gruppo sarà promosso in B proseguendo nel cammino di crescita» anticipa Zitti. Il Torrione risponde presente pure al massimo campionato pur non ambendo ai primi posti. La costanza portacomarese è un esempio virtuoso in una A che troppo spesso vede la comparsa di piazze (e società) decise a conquistare il titolo e poi con altrettanta rapidità sparire senza aver lasciato traccia di sé sul campo e nell’albo d’oro. «Non abbiamo le risorse economiche per assicurarci i big, ma non per questo rinunciamo a gareggiare. Consapevoli che per noi il primo traguardo è conquistare un punto in più della stagione precedente» precisa il presidente. La programmazione ha già portato la dirigenza a definire gli organigrammi . In A Il Torrione sarà difeso da un gruppo gran parte riconfermato: Ivan Borgo, Alessandro Poncini, Federico Arrobbio, Massimiliano Stella, Valerio Cossetta e Matteo Perla. Promossi in cadetteria i campioni di C: Luca e Davide Soffientino, Amedeo Gatti, Nicolò Vigna, Mohan Jasa, Richard Manduca e Gianmarco Ferretti.