Montechiaro - Rocca 18-18

Questa volta parto dal fondo. Succede che dopo una estenuante gara, una di quelle che solitamente si chiamano "... partite di una volta", qualcuno in campo e fuori possa avere i nervi a fior di pelle solo per qualche parola di troppo che in altri frangenti avrebbe avuto un peso insignificante.

Invece è scoppiato un piccolo parapiglia e solo grazie ad aiuti esterni Tirone e Galdini non sono trascesi a via di fatto, prontamente riportati sulla via del fair-play e dello sport. E' stata una splendida sfida che il vento di tramontana non è riuscito a falsare quella di ieri tra Montechiaro e Rocca d'Arazzo, importante per delineare la classifica in vista del prosieguo dei play-off 2014. Come già scritto partita dura, tirata al massimo tra due formazioni che hanno buttato sul campo tutte le energie fisiche e nervose a loro disposizione. Dopo un inizio di studio la gara entra nel vivo e si nota il primo allungo da parte dei locali dove Tirone e Caggiano riescono a saltare il centrocampo opposto con Gandini in gran forma. Intanto cresce il Rocca e si prende qualche gioco di vantaggio sbagliando la "solita pallina" che probabilmente avrebbe dato il sussulto decisivo allo scontro. Sul 15 a 12 ecco d' incanto riapparire il Montechiaro (nel frattempo coach Morrone ha provveduto a sostituire tra non pochi mugugni Cestari con Redoglia al centro) che allunga tra continui 40 pari ed arriva a 18, sfruttando anche un calo fisico degli ospiti. A quel punto sembrava fatta ma le Sibille stavano per rilasciare i loro misteriosi oracoli. Sul 18 a 16 l'arbitro Mussa fischia un fallo inesistente a favore del Rocca: primi reclami e prime accuse, tutto secondo copione. La pallina viene risolta da una splendida conclusione di Gandini su Vercelli erroneamente fischiata fallo: altra interruzione, altre accuse e voce grossa da parte di alcuni focosi sostenitori: tensione alle stelle. Finalmente si arriva all'ultimo 40 pari: sulla battuta di Caggiano Politto riesce ad infilare il portone opposto e regalare ai rocchesi il sospirato pareggio. Invasione di campo, voci grosse poi come già scritto, tutto è ritornato alla normalità. Considerazione: le brevi distanze dei "paesi del muro"  riescono ancora a trasmettere vitalità ed interesse ad uno sport che ha bisogno davvero di nuovi stimoli e di nuovo vigore, perchè ciò che muove la nostre realtà è il campanilismo, l'affetto incondizionato verso la propria storia che vuole mettersi in mostra con il carisma dell'ancestralità, di quello che eravamo e che vorremmo continuare ad essere pur con i continui condizionamenti di ogni giorno. Peculiarità che la gara di ieri ha puntualmente evidenziato Confermo che al di fuori di qualche prevedibile disgressione sopra le righe ho trascorso una splendida giornata sportiva, come da tanto non mi capitava. Un elogio ai giocatori  capaci di interpretare un copione improvvisato da maturati attori come su un set degno di grandi mestieranti, di navigati professionisti.

Arbitro: Mussa di Chiusano

Speaker: Pinot Ferrero

Rocca: Gerbi-Politto-Gandini-Carretto-Bella

Montechiaro: Tirone-Caggiano-Cestari (poi Redoglia)-La Pia-Vercelli

Montechiaro - Rocca 19-14

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