Portacomaro ha deciso dopo patemi, tensioni, paure ed illazioni che sarà il Montechiaro la rivale del Moncalvo che si scontreranno domenica per cucire sulle maglie il prestigioso titolo di Campioni del Tambass o Campioni d'Italia del Tamburello a Muro 2017.
Finalmente sarà il coronamento di un'annata particolarmente triste per le note vicende che hanno portato alla estromissione del Grazzano Badoglio, favoritissimo all'ennesima vittoria finale, ed alla penalizzazione del Vignale che comunque è riuscito a mantenere un posto per disputare le semifinali, una parentesi stupenda in un contesto da tregenda. Le due squadre si incrociano per l'atto finale in situazioni diametralmente opposte dopo che il Montechiaro è riuscito a rimontare una partita stregata in casa mentre i vignalesi erano ben consci di aver sciupato un'occasione irripetibile nonostante la rivincita nel ritorno sul campo amico. La scelta del campo di Portacomaro come sede dello spareggio è stata ben ponderata dagli uomini di Quirico e Parena, sicuri di essere almeno dal punto di vista dell'esperienza dei privilegiati. Ed il campo ha confermato i pronostici della vigilia e sin dalle prime battute si è visto come la collina sarebbe diventata un'ardua montagna da scalare per gli alessandrini. I motivi? Pochi ma giusti. Innanzitutto sul questo campo ci vuole un rimettitore d'altri tempi, personaggio che il Vignale non possiede perché né Ulla, né Volpe e manco meno Molino: ottimi giocatori, senza dubbio, ma sono spalle e lì bisogna rimettere la prima palla, in rimessa, laggiù sotto il balcone dove ci sono i soldi. La prima parte di gara è stata dominata dalle battute e dalle rimesse di Artuffo, che rimettitore è, che ha dismesso gli abiti dell'anatroccolo per indossare quelle del cigno. Anche nel tambass nostrano esistono dei dogmi, verità che non cambiano neppure con il cambiar dei tempi. Il primo è non perdere giochi alla rimessa a favore di sole ed il secondo fare almeno un gioco in battuta, ogni tanto. A queste verità inconfutabili aggiungete l'esperienza di Tirone e la giornata di grazia del centrale Forno, oggi lontano parente di quello visto domenica, e voilà, la frittata è servita cotta al punto giusto. Un buon pubblico ha sempre applaudito i propri beniamini anche nei momenti di difficoltà e questo fa ben sperare nel pienone di domenica quando calerà il sipario sul torneo. Prima di chiudere direi che i giovani vignalesi hanno fatto di tutto per confermare un pronostico che li vedeva leggermenre favoriti, dopo alcuni passaggi a vuoto nelle precedenti esibizioni ma si sa, come il diavolo, o meglio la grinta nelle difficoltà possa fare miracoli, proprio quello che sono riusciti a fare Tirone, Artuffo e soci. Pronostici per domenica? Mi astengo e mi affido all'intuito ed al fiuto dei bookmakers che senz'altro ne sanno molto più di me: il tamburello è sport difficile ma anche stranamente decifrabile sempre se le carte in tavola vengono giocate da personaggi sicuri e di carattere. Ormai il passato è passato anche se certe frasi riportate dai quotidiani lasciano il tempo che trovano, ed è giusto pensare al domani: per adesso il domani è domenica e sarà bellissimo ascoltare il concerto di campane o di una o dell'altra squadra: Montechiaro e Moncalvo sono posti sulla cima di splendide colline e i rintocchi correranno veloci di paese in paese per annunciare la nuova reginetta dei muri monferrini che per mesi hanno ospitato una kermesse che ha bisogno di nuove idee, nuovi personaggi e diversa credibilià per continuare ad affascinare.
Tambass: Montechiaro in finale contro il Moncalvo
È il Montechiaro la seconda finalista della serie A del muro. Tirone e compagni, ieri sul neutro di Portacomaro, hanno superato il Vignale (19-13) nello spareggio decisivo per determinare il nome della rivale del Moncalvo nella sfida tricolore in programma domenica a Vignale. La squadra di coach Parena è riuscita subito a prendere un trampolino di vantaggio (4-2 e 6-2) e poi ha gestito la gara. [m. s.]
Nelle foto il brindisi della Pro Loco Montechiaro e l'esultanza post partita per la terza finale conquistata dalla rinascita del 2014
