Moncalvo in semifinale con Montemagno. Vignale sfida Montechiaro. in volo Riccardo Molino mezzovolo del Vignale
IL CAOS PUNTEGGI SI PROPAGA ANCHE IN SERIE C
Fa notizia l’ultimo posto nella giornata conclusiva della serie A del muro ma pure il caos punteggi che non risparmia la terza serie.
Nel massimo campionato maglia nera al Tonco che significa anche esclusione dalla Coppa Italia che si giocherà proprio al «Beretta». Ultime chance infrante davanti al pubblico amico col Calliano che non ha regalato nulla al team di Delcré (19-7), dopo un avvio eloquente (8-1).
La situazione
In vetta tutto era ormai deciso, ancor di più dopo la sentenza giudiziaria, con già delineate le semifinali scudetto: Moncalvo-Montemagno e Montechiaro-Vignale.
Moncalvo che con la vittoria colta a Portacomaro su Il Torrione (19-7) ha legittimato il primato forte di una serie di nove successi consecutivi. Nessuno come Monzeglio e soci nel girone di ritorno e giustamente favoriti nel doppio confronto con il «ripescato» Montemagno che domenica si è imposto sul Castell’Alfero (19-9), ritrovando fiducia ed armonia in quella che è stato l’incontro più veloce. Match tutti a senso unico come dimostra anche quello del «Porro» dove Vignale ha condannato il Grazzano (13-7) alla seconda sconfitta della stagione. Difficile pensare un risultato diverso dopo il duro colpo inflitto ai penta-campioni che col -20 in classifica erano stati estromessi dalla post season e dalla possibilità di difendere il titolo e provare ad inseguire il sesto scudetto consecutivo. Avventura che, invece, proseguirà per Molino e compagni (anch’essi penalizzati di 4 punti) incrociando in semifinale Montechiaro, che ha vissuto da spettatore l’ultima giornata. La graduatoria finale: Moncalvo (26 punti); Montechiaro (22); Vignale (19); Montemagno (14); Calliano (12); Castell’Alfero (8); Grazzano e Il Torrione Portacomaro (7); Tonco (5).
Appena risolta la situazione punteggi in A ora è la C a rischiare. A quattro turni dalla fine della fase regolare si è scoperto che alcune formazioni hanno schierato atleti punteggiati, vietata in questo torneo. Non le centinaia di punti affibbiati ai campioni, manciate però sufficienti ad accomunarli ai big di A e B. Possibile richiedere deroghe, ovviamente prima dell’avvio della stagione così da poter dare spazio ad atleti che in passato avevano maturato punti. Peccato che non tutti lo abbiano fatto. Tre i casi (su nove squadre) resi noti: Montaldo Bormida (Marco Corbo), Ovada (Stefano Frascara) e Vignale (Giacomo Santopietro). Almeno queste le segnalazioni giunte alla Commissione storica che al momento nessuna sanzione è stata comminata. Attraverso una nota diffusa dalla neo segretaria Chiara Morellato dichiara «se le irregolarità dovessero continuare prenderemo provvedimenti».
E delle 14 giornate precedenti? Domanda al momento senza risposta.
Qualche dirigente però fa notare come in base a quanto accaduto sia stato del tutto inutile presentare le distinte prima del campionato se le «irregolarità» vengono rilevate tre mesi dopo e, di fatto, non punite. Si risponderà che la terza serie è puro divertimento e dilettantismo e gli incontri non hanno un arbitro federale. Ma sportività e correttezza non conoscono categoria.