Le reazioni al verdetto che esclude gli aleramici dai playoff. IN FOTO Andrea Gerbi capitano del Montemagno
SCUDETTO DI CARTONE? Igor Tapparo (Moncalvo): «Non è colpa nostra se altri hanno commesso errori. Sarà uno scudetto vero. Chiunque lo vinca non dovrà essere accompagnato da polemiche»
Sergio Deevasis (Vignale): domenica al «Porro» si giocherà «la finale del Monferrato avendo ospite il Grazzano». Non vedere in campo nella finale un campione come Fracchia sarà difficile.
Giulio Griffi (Montemagno): personalmente non mi sento in semifinale. «La sentenza condanna una squadra ma è una sconfitta per tutti».
Renzo Parena (Montechiaro): «piena fiducia nei giudici. A noi solo il compito di fare bene sul campo»
Non sarà lo scudetto di cartone ma potrebbe essere quello della vittoria senza i campioni. Quello con il Grazzano spettatore nei play off dopo il -20 sancito dal Tribunale sportivo federale. Pesante condanna giunta alla vigilia dell'ultima giornata dell'ennesima stagione vissuta in vetta ed ora spettatore però nella fase cruciale. Dubbio che resterà. Col rischio che la Coppa Italia a cui gli aleramici invece gareggeranno diventi il «vero» campionato. Perplessità che si insinuano tra gli spettatori e ne sono consapevoli i dirigenti delle quattro promosse semifinaliste. A Moncalvo non si crede a un titolo a metà. «Se irregolarità c'è stata la sentenza è giusta. Pesante anche forse perché si e' voluto dare un segnale forte» interviene Igor Tapparo, vice presidente biancorosso. «Moncalvo è la squadra che ha raccolto più punti nel ritorno. Abbiamo pieno diritto di esser davanti e come noi anche le altre squadre qualificate. Non è colpa nostra se altri hanno commesso errori. Sarà uno scudetto vero, Chiunque lo vinca non dovrà essere accompagnato da polemiche». Secondo è il Montechiaro, che ha beneficiato anche della penalizzazione comminata al Vignale. «Rispetto tutte le sentenze, avendo piena fiducia nei giudici. A noi solo il compito di fare bene sul campo» si limita a commentare il coach Renzo Parena.
Scorrendo la classifica il Vignale a cui il Tribunale di Padova ha tolto 4 punti. «Guardiamo già oltre» precisa il dirigente Sergio Deevasis, che annuncia come domenica al «Porro» si giocherà «la finale del Monferrato avendo ospite il Grazzano». «Avrei preferito una penalizzazione di 15 punti cosicché gli aleramici conservassero l'opportunità di confrontarsi nella volata per il titolo. Spiace per i dirigenti e ancor più per i giocatori, incolpevoli di tutto. Non vedere in campo nella finale un campione come Fracchia sarà difficile».
Ancor più favorito dalla penalizzazione il Montemagno, guadagnando un'inaspettata ammissione al post season. «Ma sono tutt'altro che felice» esordisce il patron Giulio Griffi: «La sentenza condanna una squadra ma è una sconfitta per tutti. Che ciò possa essere utile per una autocritica. I giudici hanno determinato una nuova classifica ma personalmente non mi sento in semifinale ». Discorso diverso ci fossimo trovati a pari merito col Vignale essendo direttamente coinvolti negli episodi a loro imputati. Certamente giocheremo dando il massimo, ma alla fine sarà la Coppa Italia ad assumere la valenza di vero campionato». Griffi ha poi parole di solidarietà: «Sono molto vicino a Fabiano Penna. Se un errore ha commesso è solo imputabile al troppo amore per Grazzano e il tamburello". Infine l'analisi si sposta poi sul movimento: «giusto stare all'interno della Federazione, ma il giocattolo è nostro e così facendo si rischia di romperlo. Non vorrei che invece di attirare nuovi giocatori si allontanino quelli che si sono avvicinati.».
Grazzano tace e il campo avrà poco ha ancora da dire con certi gli accoppiamenti delle semifinali: Moncalvo-Montemagno e Montechiaro-Vignale. Unico motivo d’interesse nell'ultima giornata è chi arriverà ultimo: Tonco o Il Torrione?