Grazzano in campo con il fiato sospeso. Martedì la sentenza

Dopo il caos punteggi i campioni potrebbero uscire.

in foto la piazza di Grazzano dopo una partita

Grazzano domenica in campo e lunedì alla sbarra, al Tribunale di Padova per conoscere che ne sarà della sua stagione. Meno di 48 ore ore dopo la partita che segnerà il congedo dal pubblico di piazza Cotti, martedì 4 l'atteso verdetto giudiziario. Un responso che la serie A del muro e tutto il tamburello astigiano attende più di ogni risultato e che potrebbe detronizzare i campioni estromettendoli definitivamente dalla volata tricolore.
Il processo a Padova
E' stato fissato martedì (alle 15) il processo presso il Tribunale federale di Padova che dovrà deliberare in merito alla querelle scaturita dal caos punteggi con la formazione aleramica che ha sforato il tetto massimo consentito dal regolamento, alterando i punti di un atleta. Errore riconosciuto ed ammesso da Fabiano Penna nel ruolo di segretario della Commissione storica del muro organizzatrice del campionato italiano, risultando anche coach della squadra penta-campione. «Saremo sicuramente presenti a Padova, assieme al nostro legale» commenta Alessandro Redoglia, presidente degli aleramici. «So che i ragazzi giocheranno serenamente sia domenica che, soprattutto, nell'ultimo impegno del 9 luglio a Vignale. Cercheremo di fare risultato anche al Porro a prescindere da quanto verrà deciso lunedì. Il rammarico per un'eventuale penalizzazione e squalifica è soprattutto per il gruppo, in particolare per Vittorio Fracchia. I giocatori hanno dato il massimo anche nell'ultimo periodo ed il campo li ha premiati, raccogliendo nel girone di ritorno cinque vittorie ed una sconfitta a Moncalvo, l'unica finora della stagione» conclude il numero uno del team astigiano. Ma non solo Grazzano sul banco degli imputati visto che verrà esaminata anche la posizione del Vignale che è però differente e risulta meno grave. Infatti i monferrini hanno solo due incontri "sub judice" per un erroneo inserimento di punteggio ad un atleta in sede di distinta. La sentenza del giudice patavino sarà immediatamente esecutiva, a prescindere dall'eventuale ricorso che vorranno presentare gli accusati. Pertanto in caso di sanzioni e, soprattutto, penalizzazioni la graduatoria muterà immediatamente considerato il fatto che ci si troverà a soli quattro giorni dall'ultima giornata della fase regolare e la necessità di determinare quali saranno le quattro semifinaliste dell'edizione 2017 del massimo campionato. Torneo che il 30 luglio assegnerà lo scudetto numero nove di una storia lunga quarantadue anni.

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