IL PANUCCI DAY
La mia scelta domenicale cade sulla gara di Montechiaro nonostante la contemporaneità di altre gare tutte degne di visitazione.
Il motivo è semplice e fa riferimento alla gara dell'andata quando in Piazza Cotti le due squadre, Grazzzano e Montechiaro appunto, diedero vita ad una delle più belle esibizioni degli ultimi tempi. Gara combattuta sino alla fine e vinta dai locali anche per alcune ingenuità degli ospiti ma giocata con rara intensità e passione. Il Montechiaro è reduce dalla batosta di Moncalvo ed il Grazzano è costretto a privarsi di tanti "titolari" per la nota causa dei "punteggi" che verrà risolta solo al 9 luglio prossimo, con decisioni che senz'altro modificheranno l'attuale classifica.
Davanti ad un buon pubblico il Montechiaro parte forte aggiudicandosi subito il primo gioco: molti hanno pensato ad un Grazzano con la testa ormai altrove venuto in Piazza Tirone per una scampagnata o poco più. Invece pian piano Fracchia e compagni prendono in mano la situazione e iniziano a correre velocemente ad un ritmo frenetico che Artuffo, Tirone e soci non riescono a seguire. In casa aleramica tutti su di giri da Marletto, ormai una sicurezza, a Monzeglio sino agli improvvisati terzini sui quali scriverò in seguito: per farla breve non esiste partita e nonostante il tifo locale la gara va lentamente "a fondo" senza alcun tentativo serio di cambiare rotta.
Un pomeriggio da dimenticare in fretta e pensare al futuro perchè un Montechiaro così brutto non si era mai visto: troppo nervoso il Davide con alcuni falli a fondocampo nei momenti cruciali: abulico il Matteo per essere vero e poco incisivo l'Artuffo di ieri per essere credibile: anche i terzini hanno mal recitato la loro parte con giocate che hanno quasi scandalizzato il pubblico per la loro ingenuità.
Tutto positivo sull'altro fronte ma una piccola chiosa la voglio scrivere su un personaggio tamburellisticamente schivo ma stupendamente genuino nel suo modo di fare:si tratta semplicemente di "Panucci" che non abbisogna di nome e cognome perchè lui è LUI nell'astigano del tambass. Per le note vicissitudini viene chiamato dopo oltre tre anni di assenza dai campi per "colmare" il ruolo di terzino: altri avrebbero detto di NO sapendo i nomi dei rivali: invece LUI risponde SI e con gioia quasi infantile si mette al servizio della squadra, senza batter ciglio. Beh! un coraggio da leone che fa crescere ancor di più la stima verso questo ragazzo dal sorriso accattivante e dalla fede incrollabile per il tamburello e per il mondo quasi fiabesco che lo circonda.
"La partita è vinta - avrebbe detto Ben-Hur - ed il Grazzano sempre presente, nonostante le avversità del momento": LUI ieri è stato il simbolo di una rinascita tamburellistica per il suo incrollabile attaccamento ai colori sociali, la sua voglia, il suo modo di fare che non tiene mai presente chi sei e cosa fai ma COME sei e COME ti comporti: caro Panucci un esempio per tutti ed un grazie sentito dal tuo vecchio amico Cerot.
PRO LOCO MONTECHIARO - GRAZZANO BADOGLIO 9-19
MONTECHIARO: Davide Tirone, Fabrizio Artuffo, Matteo Forno, Luca Parena, Luca Tinelli. D.t. Renzo Parena, Paolo Quilico
GRAZZANO: Vittorio Fracchia, Maurizio Marletto, Emanuel Monzeglio, Mauro "Panucci" Dessimone. D.t. Fabiano Penna
Arbitro: Claudio "Chiodo" Guelfo
