Il tambass a muro nel caos punteggi

Non si placano le polemiche sulle presunte irregolarità.

Parlano i dirigenti delle società monferrine, dopo lo scandalo che coinvolge Vignale e i campioni del Grazzano.

Elia Volpe di Montemagno in forza ai «gialli» vignalesi è stato (suo malgrado) coinvolto nella querelle

Il tambass scopre di non saper far di conto e così sarà la Procura federale a far luce sul massimo campionato a muro. Due i fascicoli aperti all’attenzione dei giudizi di giustizia sportiva della Federtamburello i cui provvedimenti potrebbero rivoluzionare la classifica finora decretata dal campo. A rischiare sono due delle prime tre ovvero Vignale e, soprattutto 
Grazzano il cui caso è scoppiato in tutta la sua gravita nell’ultima riunione. Per entrambi l’accusa è la stessa: aver schierato formazioni che avrebbero superato il tetto massimo di punti fissato dal regolamento per ciascuna rosa. In seguito a questo fatto è stata inviata ieri comunicazione che verranno riconteggiati i punteggi assegnati nelle stagioni 2015 e ’16. 

Ipotesi buona fede

«Voglio credere nella buona fede» evita ogni polemica Igor Tapparo, vice presidente del Moncalvo storico rivale del Grazzano a poche ore dal derby. Ma al tempo stesso il numero due biancorosso chiede chiarezza: «che figura faremmo mai in tutto il Monferrato e Italia, visto che viene assegnato uno scudetto, se accadesse che le due finaliste fossero proprio le formazioni finite sotto inchiesta. Per questo chi deve accertare eventuali responsabilità lo faccia celermente. Se mai ci saranno sanzioni e penalità che queste ricadano già su questa stagione. Che senso avrebbe rimandarle alla prossima?!». Moncalvo che un posto ai play off se lo sta guadagnando mentre Montemagno potrebbe ritrovarselo in caso di penalizzazioni altrui. 

L’amarezza di Griffi

«Arrivare nei quattro ad oggi è l’ultimo dei miei pensieri - ammette il patron Giulio Griffi, proprio sulla piazza grazzanese - ritengo che dopo quanto accaduto il campionato sia finito nell’entusiasmo e negli occhi degli appassionati. Penso che occorra rivedere qualcosa. Sul campo si può vincere o perdere ma qui in gioco c’è la serietà di tutto il movimento. Un torneo che assorbe risorse ed assegna un titolo nazionale deve essere organizzato da persone che non hanno legami diretti con le società».

Rincara il presidente Paolo Monaca: «occorre dare maggiore ascolto ai dirigenti, in fondo sono loro che lavorano per mantenere vivo quello che tutti indicano come patrimonio del territorio. Coinvolgendo le piazze storiche si apra un tavolo: poche regole condivise da tutti per evitare squadroni ma anche team palesemente inferiori. Con o senza Federazione».

A Tonco, dall’ultimo posto, il presidente Piero Delcrè si dichiara «amareggiato, senza anticipare eventuali sentenze resterà la macchia su questo campionato. Se ci sono stati errori la colpa però non è delle regole, che magari sono anche tante. A questo punto meglio le teste di serie e vedere come si comportano i campioni anche con a fianco giocatori di seconda fascia».

«Fino ad ora neppure le guardavo le distinte, c’era piena fiducia. Ora prima di iniziare ogni gara la leggo attentamente” chiosa Renzo Parena, coach del Montechiaro, che non nasconde la propria delusione per quanto accaduto. “Ritrovarmi primo per penalità altrui non avrebbe alcuna soddisfazione.

Non sono contrario ai punteggi se si vuole creare equilibrio, ma ci vuole serietà». infine il commento di Mimmo Basso, presidente del Comitato Fipt di Asti e della commissione storica del «muro»: «Non è un problema di punteggi - dice -, ma di regole che devono essere rispettate. Il campionato era ed è bellissimo. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro pubblico in cui chiariremo tutti gli aspetti della vicenda».

 

Tweet

Dona al sito Tambass.org
E dai, offrimi un calice di vino!
Siate generosi, per favore

Meteo

giweather joomla module

Facebook Slider Likebox

Login

Facebook Slider Likebox

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.